Forlì, accoltellato all’addome. Due arresti per tentato omicidio


FORLI’. Un uomo è stato accoltellato all’addome la notte del 5 giugno ed è ora ricoverato all’ospedale Bufalini. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri il tutto sarebbe avvenuto per un diverbio relativo a un debito di droga.
Nei giorni scorsi, quindi, i militari della Stazione di San Martino in Strada e del Comando Provinciale di Forlì-Cesena, hanno arrestato due uomini, di 32 e 36 anni, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Forlì, ritenuti presunti responsabili dei reati di concorso in “tentato omicidio”, “porto di armi od oggetti atti ad offendere” e “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”. In più anche una donna 31enne, quale presunta responsabile di un ulteriore ipotesi di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì, è scaturita come detto dall’accoltellamento di un giovane avvenuto, la notte del 5 giugno scorso in una via periferica di Forlì, all’apice di un diverbio scaturito da un debito di droga. Nella circostanza l’aggredito, colpito all’addome con un coltello di medie dimensioni e che era riuscito ad evitare più gravi fendenti, era stato soccorso dal personale sanitario e trasportato al Bufalini.
Nella fase esecutiva dell’ordinanza, all’interno di un’abitazione sottoposta a controlli, i carabinieri hanno identificato anche una donna che, sul posto è stata trovata in possesso di una ventina di grammi di cocaina mentre la successiva perquisizione estesa nella sua abitazione ha consentito di rinvenire ulteriori dieci grammi circa di cocaina, oltre a minimi quantitativi di ulteriori sostanze nonché bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi; sequestrati unitamente allo stupefacente.
Al termine delle formalità di rito i due uomini, arrestati su provvedimento cautelare, sono stati collocati presso i rispettivi domicili, con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre la donna è stata posta a disposizione della Procura della Repubblica per la convalida dell’attività.