Emilia-Romagna, il bilancio dei Carabinieri Forestali: 665 persone denunciate in un anno

Forlì
  • 04 febbraio 2025

BOLOGNA. Sono stati 59.734 (con l’accertamento di 755 illeciti penali, la denuncia di 665 persone e la contestazione di 2.830 illeciti amministrativi, con l’emissione di sanzioni per un valore di due milioni 960.792,32 euro), i controlli svolti nel 2024 dai Carabinieri Forestali dell’Emilia-Romagna e dai militari Cites (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). I dati sono stati illustrati oggi a Bologna dal comandante regionale dei Carabinieri Forestali, Gaetano Palescandolo, nel corso di una conferenza stampa in cui è stato anche presentato il calendario Cites 2025, che quest’anno “è dedicato al Sudamerica, la più grande foresta tropicale del pianeta”.

Entrando nel dettaglio, i settori maggiormente controllati sono stati “la tutela del territorio, della fauna selvatica e del benessere animale e quello dei rifiuti”. Nell’ambito della tutela del territorio sono stati svolti 29.796 controlli, riguardanti principalmente il vincolo idrogeologico, le utilizzazioni boschive, la polizia fluviale, l’attività urbanistico-edilizia e, in generale, la protezione delle bellezze naturali e del paesaggio. Sono stati accertati 138 reati e 893 illeciti amministrativi, per un totale di 981.578,30 euro di sanzioni” I 4.850 controlli per contrastare traffici e smaltimenti illeciti di rifiuti e le discariche abusive hanno invece consentito di accertare 374 reati e 264 illeciti amministrativi, per un valore di oltre 531.017,33 euro, con il sequestro, tra le altre cose, di oltre 350 metri cubi di cemento-amianto in un’azienda in provincia di Parma “che stoccava e smaltiva illegalmente i rifiuti pericolosi derivanti da operazioni di demolizione”. In materia di maltrattamento di animali e tutela della fauna selvatica sono stati svolti 7.677 controlli, con l’accertamento di 106 reati e 596 illeciti amministrativi per un valore di 213.910,73 euro, e anche nel 2024 “sono stati messi in campo numerosi servizi di contrasto del bracconaggio ittico, sempre più diffuso nel nostro territorio”. Sul punto, i Carabinieri Forestali segnalano un’attività svolta in provincia di Piacenza, nel polo estrattivo denominato Cava ‘Bella Venezia’, dove sono stati sequestrati due gommoni, un elettrostorditore, 10 reti da pesca e oltre 200 chili di fauna ittica pescata illegalmente, con la denuncia di due uomini. Per quanto riguarda la tutela di fauna e flora a rischio di estinzione, i tre Nuclei Cites di Bologna, Modena e Forlì-Cesena e il distaccamento Cites dell’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna hanno svolto 318 controlli, accertando 18 reati e 32 illeciti amministrativi per un importo contestato pari a 34.000 euro. Le azioni di prevenzione e repressione degli incendi boschivi hanno invece prodotto 719 controlli, consentendo di accertare 56 reati e di denunciare quattro persone e comminare 28 sanzioni amministrative per un importo totale di 3.308 euro.

Si segnalano, poi, i 2.500 turni di servizio svolti tra settembre e ottobre per “l’emergenza meteorologica che ha interessato la regione” e i 2.302 controlli, con tre denunce e l’accertamento di illeciti amministrativi per un ammontare di 109.144,93 euro in materia di disciplina del vincolo idrogeologico. I controlli di polizia idraulica sono invece stati 3.119, con 27 persone denunciate 40.229,62 euro di sanzioni amministrative. Infine, i Carabinieri forestali ricordano il ruolo di “organo informativo e di presidio per il rispetto delle normative ambientali” svolto nell’ambito dell’accordo con il commissario alla ricostruzione.

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