“Due cacciatori non sono tornati a casa”: simulazione di soccorso Protezione Civile a Rocca San Casciano

Forlì
  • 07 ottobre 2024

La simulazione ipotizza che un paio di cacciatori non abbia fatto ritorno a casa. Alle forze dell’ordine viene riportato che i due si fossero dati appuntamento nel parcheggio antistante il Foro Boario di Rocca San Casciano per poi proseguire con una sola vettura nella zona in cui generalmente sono soliti cacciare. L’Unità di comando della Polizia locale accerterà la presenza dell’auto lasciata nel parcheggio, dove si istituirà il concentramento dei mezzi di soccorso. Un agricoltore di passaggio testimonierà di avere visto il giorno prima due cacciatori scendere dalla macchina in località San Donnino, distante circa 3 km. Una successiva verifica dei Carabinieri permette di ritrovare anche la seconda vettura.

Ecco lo scenario di una simulazione per addestramento del sistema di Protezione Civile a Rocca San Casciano. Lo scenario immagina che uno dei due cacciatori si sia infortunato in mezzo ai boschi, in una zona impervia e difficilmente raggiungibile. Per rendere l’incidente il più reale possibile saranno impiegati figuranti della Croce rossa italiana (Cri) adeguatamente formati in tecniche di recitazione e scenografia. Le ferite e gli effetti dei traumi sui simulatori saranno ricostruiti grazie a specifiche tecniche di trucco di operatori Cri specializzati. Le operazioni avverranno in zona San Donnino.

Esercitazioni da lunedì a giovedì

L’esercitazione replicherà per quattro giorni dal 7 al 10 ottobre il medesimo scenario, dando la possibilità ogni giorno a circa 80 unità diverse tra Vigili del Fuoco, sanitari e volontari di Protezione civile di svolgere un prezioso addestramento congiunto sul campo. Sarà l’occasione utile per testare il funzionamento del “Sistema di comando dell’incidente” (lcs) e incrementare la mutua conoscenza delle procedure tra tutti i soggetti coinvolti. La cabina di regia, allestita presso l’Unità di Comando locale dei Vigili del Fuoco, provvederà al coordinamento di tutte le risorse impiegate nelle operazioni di ricerca e soccorso, in linea con il Protocollo operativo per la ricerca di persone disperse della Prefettura di Forlì-Cesena.

Tra i principali nuclei specialistici dei Vigili del fuoco saranno presenti i Saf (Speleo-alpino-fluviale), il Tas (Topografia applicata al soccorso), unità cinofile e droni con a bordo il sistema “lifeseeker” che consente di cercare il cellulare del disperso nelle zone dove non è presente la copertura dei ponti radio.

L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile – che partecipa con funzionari della sede centrale di Bologna e dell’Ufficio Territoriale di Forlì-Cesena – ha mobilitato quattro turni di volontari afferenti alle squadre cinofile del Coordinamento provinciale del volontariato di Forlì-Cesena e della Croce rossa italiana (Cri) - Comitato regionale Emilia-Romagna. Fondamentali per la buona riuscita della simulazione anche un paio di figuranti al giorno di Cri che reciteranno la parte dei cacciatori smarriti nei boschi, tra cui anche un ferito. Cri inoltre contribuirà con un truccatore esperto e un’ambulanza sul posto a servizio dei soccorritori.

Durante le ricerche si testerà l’integrazione di squadre miste di soccorritori, unità cinofile e Saf di Vigili del fuoco, volontari di Protezione civile e Croce rossa italiana. Con quest’iniziativa si punta infatti a rafforzare la collaborazione tra gli enti e le strutture del sistema di protezione civile, aumentando la sinergia interistituzionale tra tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di ricerca.

Alla simulazione partecipano la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco Emilia-Romagna in veste di organizzatore, i Comandi VF di Forlì-Cesena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Rimini, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (sede centrale di Bologna e UT di Forlì-Cesena), il volontariato di Protezione civile (Coordinamento provinciale di Forlì-Cesena e Croce Rossa Italiana - Comitato regionale Emilia-Romagna), il Comune di Rocca San Casciano, Polizia di Stato e Carabinieri.

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