Dalla confezione regalo al rischio di un box in canile: “Per regalare un cucciolo a Natale ci vuole responsabilità”

Un fiocco rosso al collo, una sorpresa per i bambini, poi qualche mese dopo il box di un canile. È la parabola che le associazioni animaliste della Romagna conoscono fin troppo bene. Natale, spiegano, non è il periodo delle adozioni consapevoli ma delle decisioni emotive, che spesso finiscono per trasformarsi in rinunce di proprietà.

Rimini

«Come ogni anno, purtroppo, le feste natalizie segnano un aumento esagerato di acquisti di cuccioli di cane di ogni razza, taglia e colore - ragiona Cecilia Bravo, presidente dell’Enpa di Rimini -. Non importa il prezzo o la provenienza del cane, tanto meno importa se è stato separato precocemente dalla madre. Basta che il cucciolo sia tenero e il più piccolo possibile e il regalo per i bambini di casa è fatto. Prima di tutto, un cane è un essere vivente e non dovrebbe essere messo sotto l’albero di Natale al pari di un giocattolo. Inoltre Il dono di un animale è l’unico regalo che non va fatto a sorpresa perché responsabilità e cure non possono essere imposte ad altri».

La scelta di regalare un cane a Natale, se non è ben ponderata, può avere conseguenze disastrose sia per la famiglia - seppur mossa di buone intenzioni - che per il cane stesso. «Le scelte emotive hanno un prezzo che purtroppo di norma pagano sempre e solo i cani - ragiona -. Si deve considerare la disponibilità di tempo, lo spazio, lo stile di vita dell’adottante, i costi elevati, problemi di salute, esperienza e conoscenza delle razze, vicinato e regolamenti restrittivi, conflitti con altri animali e, non di poco conto, le aspettative irrealistiche. Se si pensa, infatti, che avere un cane sia facile o che il cane risolverà problemi come solitudine o noia, si potrebbe rimanere delusi. I cani richiedono pazienza, amore e dedizione e non sono soluzioni rapide ai problemi personali». Che succede quando ‘il regalo di Natale’ , magari fatto a sorpresa, dà dei problemi? «Finisce nel freddo box di un canile, le strutture del riminese sono piene di rinunce di proprietà - denuncia l’Enpa -. Ultimamente le richieste si sono persino duplicate». Sia che si acquisti un cane o che lo si adotti., è indispensabile dunque capire se si è pronti ad accogliere in casa per sempre un animale. «Non comprate animali - si appella Bravo - avere un cucciolo per Natale significa che le cucciolate devono essere ben calcolate e in questi giorni si moltiplicano i sequestri dei traffici illegali, soprattutto dai Paesi dell’est. Le cagnoline vengono usate come se fossero macchine per produrre cuccioli che, una volta nati, vengono caricati in macchina senza alcun controllo medico. Poi, poi arriva il dramma: qualche mese dopo Natale, si riscontrano problemi comportamentali e fisici, spesso così gravi da portare alla morte. Affidatevi ai canili della zona dove troverete figure altamente qualificate, che sapranno guidarvi nella scelta migliore di un compagno di vita per la vostra famiglia e vi seguiranno, a titolo gratuito, anche dopo l’adozione. Se siete in dubbio, acquistate un pupazzo».

Forlì

«Da anni la nostra associazione non registra picchi di richieste di adozione di cani in occasione delle feste natalizie - spiegano dall’associazione Gruppo volontari canile di Forlì Odv, realtà fortemente impegnata nell’adozione di cani sia dentro che fuori la struttura comprensoriale forlivese -. Sono però quasi quotidiane le rinunce di proprietà che riceviamo, attraverso le anagrafi canine o direttamente dai cittadini». Si tratta dunque di persone che, per svariati motivi, contattano i volontari per trovare al proprio cane una nuova sistemazione cercando, così, di evitare l’ingresso del quattro zampe in canile. Spesso di tratta di animali adulti, quando non anziani, e sempre più appartenenti a razze dettate dalla moda del momento. «C’è ancora tanto da fare rispetto alle adozioni consapevoli - sottolineano dall’associazione - , i cani non vanno assolutamente scelti con gli occhi , fermandosi cioè meramente alle caratteristiche estetiche o perché appartenenti ad una determinata razza solo perché di moda. È necessario ponderare bene la scelta di accogliere Fido all’interno della propria famiglia- sottolineano - adottando la necessaria consapevolezza non solo rispetto all’impegno che questa scelta comporterà ma anche valutando le caratteristiche caratteriali del cane, le sue attitudini di razza, affinché siano complementari con quelle della famiglia. Solo così il cane può essere accolto con le giuste premesse per renderlo, a tutti gli effetti, un irrinunciabile e amato membro della famiglia».

Ravenna

«Un animale non è un oggetto e non si regala né a Natale né a Pasqua e nemmeno per il compleanno - ribadiscono con forza dall’associazione Clama Ravenna -. Per quanto riguarda la nostra esperienza, non ci sono stati chiesti prettamente come regali di Natale ma ci è stato chiesto più di una volta di avere in adozione, soprattutto gatti, per fare una sorpresa al bambino di casa. Ovviamente abbiamo sempre detto di no perché prima di tutto non si regalano gli animali». L’associazione è fortemente impegnata nel sensibilizzare potenziali adottanti ad adozioni consapevoli: «Quando conosciamo la famiglia prima dell’adozione - proseguono da Clama - richiediamo sempre che ci sia tutta la famiglia poiché ogni membro deve essere consapevole di questa scelta. Vogliamo poi capire il carattere, le abitudini di tutti i familiari. Gli animali non sono cose: non si regalano, non si sfruttano, non si mangiano poiché non sono un piatto e non sono da mettere in un pacchettino. Gli animali sono esseri senzienti, provano dolore, provano gioia, provano esattamente i nostri stessi sentimenti. Per questa ragione - auspicano - speriamo che il Natale sia occasione per una riflessione su questo argomento. Un pochino di coscienza si sta diffondendo sempre, però troppo lentamente. Se si vuole fare un regalo in favore degli animali, - suggeriscono - si può fare una donazione a un’associazione, a un rifugio o anche a un singolo che magari si conosce che è in difficoltà. Ci sono persone possono aver perso il lavoro e hanno un animale, quindi gli si può regalare una scorta di cibo. Ecco, questo è un regalo che ci sentiamo di consigliare».

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