“Cambio vita e apro un’azienda agricola”: il sogno della famiglia di Brescia si realizza a Rocca San Casciano

Si sono trasferiti da Brescia a Rocca San Casciano per realizzare il sogno di vivere immersi nella natura. «Io e mio marito - racconta Alice Bianchi che ora gestisce assieme al marito e al loro figlio l’azienda agricola “Campo” - abbiamo desiderato vivere nella natura da sempre ovvero da quando ci siamo conosciuti 25 anni fa». Un desiderio accarezzato, dunque, per lungo tempo che si è realizzato circa due anni fa. «Ci siamo innamorati dell’entroterra romagnolo - prosegue -. Abbiamo conosciuto Rocca San Casciano un po’ per caso e abbiamo visto che c’era anche questa l’iniziativa “Cambio vita” che offriva l’opportunità di soggiornare per una settimana nel paese. Nel contempo avevamo già adocchiato quello che è diventato il nostro podere e le cose sono andate bene». Dalla decisamente più grande e caotica Brescia, questa famiglia ha dunque scelto di trasferirsi nel comune della valle del Montone gettandosi, almeno in parte, in una nuova avventura imprenditoriale. «A Brescia - prosegue - avevamo un’impresa edile, mio marito ha sempre lavorato nel settore dell’edilizia con una impresa artigiana familiare che ha continuato qui. Ha trovato subito molti canali anche nel forlivese continuando qui la sua professione. Contestualmente, però, abbiamo deciso di aprire un’azienda agricola e ha deciso di raggiungerci anche nostro figlio di 21 anni che ora è la colonna portante dell’azienda». Una realtà imprenditoriale che ha circa 1 anno e sta muovendo, dunque, i primi passi. «Per il momento siamo nella fase dell’avviamento - spiega Bianchi - anche perché non abbiamo rilevato un’altra azienda agricola quindi non c’era ancora piantato nulla. Abbiamo preso dei terreni in affitto e da quest’anno avremo anche un vigneto e un uliveto. Gli orti, invece, sono stati avviati e mangiare quello che produciamo è già una vittoria. Ne abbiamo guadagnato sia in salute che in serenità rispetto ai ritmi che avevamo prima». L’alluvione prima e il terremoto poi non hanno scoraggiato questa famiglia nello scegliere l’entroterra romagnolo per cambiare vita. «Noi abbiamo visto il podere a febbraio del 2023 e siamo stati in visita con la settimana offerta dal “Cambio vita”, due settimane prima dell’alluvione. Non abbiamo mai avuto neanche un tentennamento ma eravamo ovviamente preoccupati e dispiaciuti nel vedere quello che è successo. Per fortuna il nostro podere non è stato colpito, se non qualche terreno in minima parte».

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