“Cambia vita” diventa un film e Rocca San Casciano torna oltre quota 1.800 abitanti

Forlì

Sarà presentato ufficialmente, sabato alle 10.30 al teatro Italia, il film “Cambia vita”, un progetto nato nel 2019 da un gruppo di amici che avevano l’obiettivo di promuovere la qualità della vita in un piccolo paese e contrastare lo spopolamento di Rocca San Casciano. Questa idea nel tempo ha portato benefici anche al dato demografico. Basti pensare che fino al 2020 e per tutti i quindici anni precedenti, l’anagrafe del paese aveva sempre e solo registrato il segno meno, un calo inesorabile che aveva portato il Comune della valle del Montone a scendere sotto i 1.800 abitanti. Nel 2020 gli abitanti erano 1.764 e nel 2025 il dato ha superato la soglia dei 1.800. «Impegnarsi con determinazione per la tenuta e magari l’incremento demografico dei comuni di montagna è strategico e importante per tutti, anche per coloro che vivono in pianura – dice il sindaco Marco Valenti –. È una ricchezza da riscoprire per l’Italia. Garantire la sicurezza e la presenza umana, la presenza di comunità vive e attive contribuisce alla sicurezza e alla manutenzione dell’ambiente rurale e montano, riducendo il rischio di fenomeni di dissesto, degrado, crisi e pericolo. Più in generale, in qualsiasi contesto ci si trovi, crediamo che nella residenzialità, l’elemento da incoraggiare sempre di più sia quello comunitario, che favorisca l’incontro e la collaborazione tra le persone, un modello distinto e distante da uno sterile e demoralizzante individualismo».

La produzione

L’esperienza di “Cambia vita” , che sostanzialmente di offre gratuitamente per una settimana una casa in prova messa a disposizione dal Comune di Rocca San Casciano per sperimentare la vita in paese, è diventata un film, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la Camera di Commercio della Romagna. Spezzoni della pellicola saranno proiettati durante il convegno di sabato sulle aree interne, al quale parteciperanno l’assessora regionale Gessica Allegni e Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di coesione e il Pnrr.

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