Bertinoro, alla scoperta della materia oscura e dell’universo

Alla ricerca della materia oscura nell’universo. Un tema affascinante quello che due esperti del campo illustreranno in modo facile e divulgativo, martedì sera dalle 20.30 al teatro “Novelli” di piazza Ermete Novelli, a Bertinoro. Marco Selvi, forlivese, fisico sperimentale dell’Istituto nazionale di fisica nucleare di Bologna, e Marco Cirelli, astrofisico teorico dell’Università Sorbone di Parigi, saranno i protagonisti di un incontro che tratterà uno dei misteri più importanti e irrisolti dell’universo. Un appuntamento che nasce all’interno della scuola internazionale per studenti ricercatori di astrofisica che si svolge da oggi a venerdì con 60 studenti e una decina di docenti ed esperti da tutto il mondo a Bertinoro.
«Nell’ambito della scuola abbiamo pensato di fare un evento divulgativo, in italiano, rivolto alla cittadinanza – spiega Selvi, che da circa 15 anni si occupa di ricerca di Materia Oscura con l’esperimento Xenon di cui è responsabile nazionale nei laboratori sotterranei del Gran Sasso –. Sia io che il mio collega abbiamo già fatto incontri di questo tipo, la novità in questa occasione è che saremo in due a parlare, Cirelli è il teorico, io lo sperimentale, in modo da far capire entrambi gli approcci per studiare la natura. Spiegheremo perchè siamo convinti che nell’universo ci sia la materia oscura e come facciamo a rivelarla, quindi ad avere la prova della sua esistenza. Come è nato l’universo, come evolve, sono temi che appassionano e hanno avuto successo in altre occasioni simili. Il nostro racconto avverrà davanti a video, slide e foto dell’universo che spiegano le cose di cui parliamo, per renderlo vivace, anche se tratta di argomenti complessi, e anche tangibili, avremo degli strumenti per misurare i raggi cosmici, proprio per animare l’incontro». L’incontro sarà anticipato dal saluto della sindaca Gessica Allegni. L’appuntamento è alle 20.30 per un aperitivo di benvenuto, alle 21 l’inizio della serata che durerà meno di un’ora per poi lasciare spazio a domande e curiosità del pubblico.