Banconote e tesserino falsi: convalidato arresto a Massimiliano Boccio

Forlì

FORLI’. E’ stato convalidato il fermo di Massimiliano Boccio, ex patron della Fulgor Libertas, arrestato per spendita di banconote contraffatte e possesso di segni distintivi contraffatti. Dopo aver passato la notte nella camera di sicurezza, il 44enne bolognese si è presentato in Tribunale ad Ancona, dove il giudice ha disposto per lui la misura cautelare del divieto di soggiorno nella provincia di Ancona, in attesa del processo previsto per il 25 settembre. Boccio era stato fermato a bordo di una vecchia Mercedes 300 a Corinaldo.

Ai Carabinieri non era stato in grado di mostrare la patente di guida, cosa che ha fatto scattare un controllo della vettura. A quel punto è spuntata la cartellina con 20 banconote da 50 euro, con lo stesso numero seriale.

Boccio avrebbe detto di essere un agente dei servizi segreti, mostrando un tesserino poi rivelatosi contraffatto, e di essere stato incaricato di svolgere un’operazione sotto copertura. I controlli successivi hanno permesso di scoprire che quella storia era stata inventata. Poco prima Boccio aveva speso una banconota contraffatta in un locale pubblico di Corinaldo.

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