Alluvione. Figliuolo firma l’ordinanza per i ristori alle imprese, lo scoglio dei 40mila euro

Il commissario straordinario per l’emergenza alluvione ha firmato l’ordinanza che stabilisce i criteri per l’assegnazione dei fondi per ristorare le imprese danneggiate. In estrema sintesi, per chi ha subito danni fino a 40mila euro riceverà la metà in anticipo e il resto a saldo. Chi invece ha subito danni sopra i 40mila euro, riceverà subito la cifra di 40mila euro, poi la parte restante (sempre con la formula anticipo e saldo, in base alla risorse disponibili). L’obiettivo dichiarato dal generale è assicurare il 100 per cento degli indennizzi. “Il Commissario straordinario provvede, con uno o più decreti, alla concessione di ulteriori quote di contributi, fino alla concorrenza dell’importo complessivo del danno riconosciuto”, si legge infatti nel testo dell’ordinanza.
Il commento di Confcommercio. “Finalmente, dopo mesi di polemiche e strumentalizzazioni, vediamo un gesto significativo e concreto, del quale non possiamo non ringraziare il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo”. Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio Forlì, commenta così l’ordinanza per i ristori alle attività produttive colpite dall’alluvione di maggio firmata dal generale. Il provvedimento riguarda i territori di Emilia Romagna, Marche e Toscana; prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dovrà essere vagliato dalla Corte dei Conti. Al netto di possibili intoppi, Zattini ritiene l’ordinanza “un passaggio importante, alla faccia dei tanti miscredenti che in questi mesi hanno fatto il tifo perché le cose non dovessero andare nel modo giusto”.
Il commento di Confagricoltura. “L’agricoltura è stato uno dei settori più colpiti dall’alluvione di maggio: il nostro è un luogo di lavoro a cielo aperto e l’incredibile ondata di maltempo ci ha costretti a dover far fronte a tutta una serie di situazioni particolari che abbiamo segnalato sin da subito al Governo, a partire dal ripristino dei terreni, degli impianti di protezione, dei frutteti e di tutta quella viabilità intrapoderale e alle reti di scolo su cui gli imprenditori agricoli sono intervenuti a loro spese, sacrificando talvolta le loro produzioni e operando per il bene del territorio. Ora tutte queste tipologie di intervento risultano ammissibili a contributo, proprio come avevamo richiesto e come è riportato nell’Ordinanza relativa al riconoscimento dei contributi alle attività produttive firmata dal Commissario Figliuolo: la formalizzazione degli impegni del Governo è importante e ci dà fiducia per il futuro, il lavoro da fare è ancora tanto e ora ci aspettiamo una convergenza da parte di tutti i soggetti coinvolti affinché si possano velocizzare le procedure per i ristori e continuare sulla strada della ricostruzione senza inutili polemiche”. Questa la riflessione di Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.