««Stiamo lavorando sul tema dell’assenteismo, l’aumento dei costi del personale è legato al potenziamento della struttura e dei servizi. Sul fronte delle tariffe invece, siamo ampiamente al di sotto della media regionale». Queste in sostanza le risposte del direttore di Alea Gianluca Tapparini che ieri in commissione ha mostrato alcuni dati e ha risposto ai quesiti emersi nella commissione precedente.
Per quanto riguarda la produzione Tapparini ha spiegato che Alea invia all’inceneritore 1.160 tonnellate al mese di rifiuti, circa 12mila all’anno, una quantità esigua rispetto ai rifiuti che provengono da fuori, sottolineando poi che la quantità procapite prodotta in provincia è molto più bassa della media regionale che è di 639 kg (la più alta in Italia). La produzione di raccolta differenziata in provincia di Forlì-Cesena è al secondo posto dietro a Reggio Emilia, mentre il costo pro capite per abitante residente è di 180 euro, il più basso di tutta la regione. Inoltre, grazie alla raccolta differenziata circa l’83% dei rifiuti vengono riciclati e l’impatto della differenziata di qualità incide positivamente sulle tariffe dal punto di vista economico per un 12%. «In sostanza - ha spiegato Tapparini - Alea nel 2025 ha un fatturato lordo di 35 milioni di euro e un fatturato al netto dei ricavi da riciclo di 30,8 milioni, con una differenza del 12%, sono soldi veri che riducono il carico tariffario degli utenti. Abbiamo tariffe sicuramente virtuose anche rispetto ad altre città italiane».
Il consigliere del Pd Graziano Rinaldini ha chiesto maggiori ragguagli sul tasso di assenteismo che dal 2022 al 2024 ha avuto un aumento e sull’incremento dei costi del personale dei costi di produzione. «Nel 2022 avevamo un tasso di assenteismo che superava l’11% che è rimasto costante su questi livelli nel 2023-2024 - ha replicato Tapparini - . Nel 2023 ci sono stati picchi di attività legati all’alluvione, nel 2024 abbiamo avuto tutte le difficoltà nel trovare il personale (c’è stato il problema delle patenti, quindi trovare personale autista con le patenti C era difficile) e quindi c’è stato una necessità di fare più straordinari, più recuperi e questo ha creato un circolo vizioso che ha portato a un incremento dell’assenteismo. Normalizzando l’attività, la dotazione del personale e con tutte le iniziative messe in campo sulla formazione e sicurezza del lavoro, nel 2025 si vedono gli effetti, perché c’è stato un calo dell’assenteismo, passato da 11% a 8,4%. Quindi le iniziative stanno dando il risultato sperato».
«L’incremento dei costi invece è legato al potenziamento della struttura e dei servizi - ha proseguito il direttore di Alea - nel 2025 ad esempio abbiamo introdotto servizi aggiuntivi per un milione di euro. Inoltre, ci siamo strutturati come azienda in questi anni, questo ha portato a ingressi importanti nelle strutture impiegatizie».
Sulla situazione fototrappole contro i furbetti ha risposto l’assessore Petetta: «Le procedure sono in dirittura d’arrivo, siamo quasi pronti per installarle. Per quanto riguarda la situazione di via Marsala sono previste, a partire dal 2026, misure per evitare abbandoni dei rifiuti e degrado».