Forlì, Zero Studios allagato: si è salvato solo un quadro dipinto da Jovanotti

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L’acqua ha superato i tre metri di altezza al Deposito Zero Studios di Forlì, coprendolo quasi completamente. Qui, a due passi dal civico 26 di via Padulli, in cui hanno perso la vita Franco Prati e Adriana Mazzoli, il fango non ha risparmiato nulla. Pareti, studi, impianti, strumentazione, ma anche il lavoro e i sogni di chi in questo spazio ha investito tempo, soldi e fatica alla ricerca di un futuro.
Soltanto un quadro dipinto da Jovanotti, donato al titolare e produttore musicale Nicola Rosetti, è uscito indenne. «Ci sono danni per un milione di euro, contando sia quelli strutturali che quelli riportati da mixer, chitarre e macchinari», spiega il responsabile della comunicazione Piero Merola. Il Deposito è una realtà multistrato nata nel 2012: allo stesso tempo studio di registrazione e casa di produzione. Una fucina di talenti nel campo audio-visuale diventata un punto di riferimento per artiste e artisti nazionali, come Myss Keta, Massimo Pericolo, Giorgio Poi e Margherita Vicario, che sono solo alcuni dei protagonisti ospitati negli anni da Live Zero, il format interno lanciato su YouTube.

La musica è solo una delle tante attività che hanno trovato casa in questo luogo. La struttura è divisa in due aree: il nucleo storico costituito dallo studio di registrazione, le agenzie video e la sala prove da una parte e la seconda – inaugurata nel 2019 – di co-working in cui sono attive realtà come Jump, Plasma Republic, Black Aurora, Kama Studio, Dyco Studio. Sono circa 50 i professionisti del settore audio, video, media e comunicazione che lavorano e convivono negli studios e che, a causa delle inondazioni, rischiano di vedere sfumare il lavoro.
«Dalle istituzioni non abbiamo ricevuto alcuna chiamata – prosegue Merola –, aspettiamo l’evolversi della situazione per poi pensare alla migliore soluzione da adottare. Soltanto l’Imaie, l’Istituto per la tutela degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo, ci ha contattato per dirci che si attiverà per la disposizione di fondo speciale in favore dei lavoratori di questo spazio». Numerosi gli attestati di solidarietà e vicinanza da parte degli artisti che hanno conosciuto questa realtà, fra i quali anche Tananai e il duo di produttori Frenetik & Orang3. Diverse anche le etichette musicali – come la campana Dischi Rurali –che in queste ore si stanno attivando per devolvere al Deposito Zero Studios i proventi derivanti dalla vendita di album.

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