Forlì. Visita negata alla figlia in carcere: "Scusate, è stato un errore"

«Sono profondamente dispiaciuta per quanto accaduto, chiamerò personalmente la signora che ha segnalato ciò che ha vissuto in prima persona per scusarmi e permetterle di venire quanto prima ad incontrare la figlia». Non usa giri di parole Palma Mercurio, direttrice del carcere di Forlì, in risposta alla lettera pubblicata ieri nelle pagine del Corriere Romagna. Mittente della missiva, una mamma disperata che dal 26 settembre non era riuscita a vedere la figlia, nonostante la regolare autorizzazione rilasciata dal pubblico ministero, e che si era sentita trattare con sufficienza dagli operatori del carcere. I fatti risalgono al 6 ottobre quando la donna, dopo aver accordato telefonicamente l’appuntamento nella casa circondariale di via della Rocca, ha raggiunto da Ravenna, dove vive, l’istituto penitenziario forlivese. Una volta compilati i moduli e atteso il suo turno, però, le è stato negato non solo di vedere la ragazza ma anche di farle avere gli effetti personali.

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