Forlì, via libera al bilancio comunale

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Con l’adozione della previsione di bilancio 2023-25, che movimenta risorse per 238 milioni di euro (di cui 61 milioni finanziati dai tributi dei forlivesi), il Comune non prevede rialzi alle tasse comunali e alle tariffe dei servizi e da qui a tre anni investirà oltre 150 milioni per le opere pubbliche. «Non ci sarà nessun aumento delle tariffe, teniamo conto che già in passato era stata abbassata l’aliquota Irpef (che prevede la soglia di esenzione per redditi fino a 15.000 euro) e rimane invariato anche l’Imu – spiega l’assessore al bilancio, Vittorio Cicognani –. Non so quanti Comuni, con l’inflazione al 10%, riusciranno a comportarsi in questo modo. Anzi, la tariffa del servizio mensa per le scuole diminuirà, specialmente per i nuclei familiari con più figli e che contemporaneamente usufruiscono dello stesso servizio».

Quanto al capitolo investimenti (il Comune prevede una spesa di oltre 150 milioni di euro), l’assessore chiarisce subito: «Ci concentreremo sugli impegni presi con la riscossione dei fondi del Pnrr, forse non tutti sanno che il termine è il 2026 e che nel mezzo ci sono delle scadenze intermedie da rispettare altrimenti verranno meno i contributi. Attualmente gli uffici contratti stanno seguendo le gare di affidamento lavori per il teatro Diego Fabbri, il Parco della Pace, uno stralcio della scuola Livio Tempesta, per corso della Repubblica ma anche quelli per il Pala Galassi e per il Roncolido. In questi ultimi due casi, tra l’altro, si tratta per la prima volta di appalti integrati. Insomma, entro la fine dell’anno andranno a gara lavori per circa 12 milioni di euro».

Critiche le opposizione.


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