Forlì. Vandali nel chiostro di San Mercuriale, "telecamere attive"

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Il chiostro di San Mercuriale di nuovo sotto attacco. A subire atti vandalici, questa volta, è il filo dell’elettricità che è stato divelto mentre sotto la targhetta del sistema di videosorveglianza è comparso un nuovo graffito. A denunciare in veste di cittadino, nonché vice coordinatore del comitato di quartiere Resistenza, è Raffaele Acri: «Osservando con vivido sdegno le deturpazioni con i quali i soliti vandali feriscono le storiche mura del chiostro di San Mercuriale, l’attenzione si è soffermata stavolta su un cavo della corrente elettrica, evidentemente e pericolosamente divelto, caduto a penzoloni davanti alla targa che ricorda le gesta di Don Pippo, che ha salvato il campanile dalla furia dei soldati tedeschi in fuga. L’altra riflessione riguarda l’evidente escalation dei vandali che sembrano aver lanciato una sfida ai controlli: prima hanno imbrattato proprio sotto la targhetta che informa del controllo delle telecamere, poi hanno divelto la targhetta stessa e ora hanno divelto il cavo che alimenta le telecamere, senza dimenticare di sporcare tutte le mura».

Ad ogni modo, la Polizia Locale è già stata informata dell’accaduto. «Nel chiostro di San Mercuriale la videosorveglianza è attiva e funzionante - dice il vice comandante dei vigili, Andrea Gualtieri -. Ci adopereremo per visualizzare le immagini, fermo restando che il chiostro rimane uno dei punti più presidiati durante il servizio degli agenti della Polizia Locale».

«Da un primo riscontro – spiega il vice sindaco Daniele Mezzacapo – è emerso il perfetto funzionamento delle telecamere del servizio di videosorveglianza in tutte le postazioni. Ora gli incaricati stanno visionando i filmati. Oltre a ritenere deprecabile l’imbrattamento dei muri e gesti di rottura o danneggiamento di materiali, stupisce anche l’ingenuità degli autori che danno sfogo alla propria inciviltà al cospetto dei cartelli di videosorveglianza e avendo consapevolezza della presenza di telecamere funzionanti. Quindi mi chiedo: si tratta di ingenuità o di deliberata strafottenza? Il messaggio che vogliamo dare è che la città non può tollerare forme di vandalismo e che il contrasto al degrado è una attività che portiamo avanti incessantemente, sia in chiave di prevenzione, sia con controlli per individuare e punire i responsabili».

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