Forlì, vacanza condivisa con la parrocchia

C’è chi parla di 43 edizioni, altri si spingono a 45. Nessuna incertezza, invece, sul fatto che quest’anno, la straordinaria condivisione estiva fra sani e disabili, promossa dalla parrocchia forlivese di San Paolo Apostolo, si tiene dal 12 al 20 agosto. Sebbene siano venuti meno elementi fondanti del calibro di don Amedeo Pasini e di Borca di Cadore, il campo di Sappada, col suo carico di 120 partecipanti, fra cui 45 ragazzi diversamente abili, rimane un’esperienza unica nel suo genere. Ad accogliere i fedelissimi della singolare vacanza caritativa, che bandisce ogni forma di assistenzialismo, è il “Villaggio Dolomitico” di Piani di Luzza. Dotato di ben 600 posti letto a due passi dalle sorgenti del Piave, è attrezzato per ogni tipo di sport, con un grado di accessibilità pressoché assoluto. «Quest’anno – comunica Francone Casadei, uno degli artefici dell’iniziativa sin dalle origini – per le nostre riflessioni e catechesi prendiamo spunto dai discorsi pronunciati da Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona». Oltre all’assistente spirituale don Filippo Foietta, a don Massimo Masini e al seminarista Francesco Agatensi, che il 10 settembre diventerà diacono, Sappada 2023 beneficia della presenza dello stesso vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza fino a oggi.

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