Forlì. Unieuro, nuovo record di ricavi

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Ricavi d’esercizio al nuovo record, oltre quota 2,9 miliardi di euro (+9,9%); rispettate le previsioni fornite al mercato; investimenti per 52,1 milioni di euro (+64,8%) a beneficio di negozi diretti, infrastruttura informatica e nuova piattaforma e-commerce; cassa netta a fine esercizio di 135,7 milioni di euro (154,8 milioni al 28 febbraio 2021) dopo l’erogazione di dividendi e buyback per complessivi 66,1 milioni; proposto dividendo di 1,35 euro per azione, in crescita del 26% rispetto all’ultima cedola pre-Covid. Sono alcuni dei più significativi elementi del bilancio consolidato e del progetto di bilancio al 28 febbraio 2022 approvati ieri dal consiglio di amministrazione di Unieuro Spa, il leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, riunitosi sotto la presidenza di Stefano Meloni.

La novità

Oltre che per il nuovo record di fatturato, salito a quota 2,95 miliardi di euro pur in assenza di significative azioni di crescita esterna, l’esercizio 2021-‘22 si è caratterizzato per il varo del primo Piano strategico quinquennale della società, finalizzato alla definitiva trasformazione omnicanale di Unieuro e alla sua evoluzione in market setter. Alla luce di un mercato dell’elettronica e degli elettrodomestici vivace, anche grazie al boom dei televisori innescato dalla migrazione delle frequenze, il primo anno di piano ha visto Unieuro raggiungere tutti gli obiettivi di marginalità e generazione di cassa prefissati. Sebbene il confronto con l’esercizio 2020-‘21 sia influenzato dagli effetti benefici e irripetibili delle azioni manageriali adottate lo scorso anno in risposta all’emergenza sanitaria il risultato netto ha segnato forti progressi rispetto ai livelli pre-Covid, assestandosi a 53,9 milioni (+28% sul 2019-2020). L’esercizio 2022-‘23 si è aperto pressoché in concomitanza con lo scoppio del conflitto in Ucraina, che ha generato ulteriore incertezza in un contesto macroeconomico già segnato da tensioni inflazionistiche e difficoltà nelle reti produttive e logistiche globali. Benché nei mesi di marzo e aprile Unieuro abbia registrato un fatturato in ulteriore miglioramento, il management ha comunque preferito posticipare la pubblicazione delle guidance relative a ricavi, redditività e generazione di cassa per l’esercizio in corso. Ciononostante, alla luce dei positivi risultati raggiunti e della politica dei dividendi in vigore fin dallo sbarco in Borsa, il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo unitario pari a 1,35 euro per azione, in progresso del 26% rispetto agli 1,07 euro distribuiti nel 2019, l’ultima cedola prima della pandemia, e pari all’8,7% dell’attuale valore borsistico del titolo Unieuro. «Al termine del primo anno di validità del nostro piano strategico “Our OmniJourney to 2026”, votato alla definitiva trasformazione omnicanale di Unieuro – commenta Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro – siamo orgogliosi di aver rispettato tutti gli impegni presi nei confronti del mercato in termini di crescita del fatturato, redditività, generazione di cassa e investimenti. Vogliamo pertanto condividere questa soddisfazione con le nostre persone, salite negli ultimi dodici mesi a 5.800 (5.784 per la precisione, ndr), con i nostri azionisti, a cui proponiamo una cedola da ben 1,35 euro per azione, ancora una volta generosa e coerente con la politica dei dividendi, e più in generale con l’insieme di stakeholder di Unieuro, per i quali abbiamo predisposto il Piano di Sostenibilità 2022-2026, capace di concretizzare i nostri sforzi verso un futuro migliore per tutti».

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