Forlì, un archivio in memoria del martire moderno Roberto Ruffilli

Archivio

Dedicare alla memoria di quel “martire moderno” che si può definire Roberto Ruffilli il nuovo polo documentale del Novecento a Forlì. Un centro archivistico deputato a racchiudere volumi e opere capace di narrare le vicende che hanno segnato il Novecento italiano passando da Forlì. Tra gli obiettivi e i progetti di riflessione critica, anche a scopo di rigenerazione urbana, proposti dalla Fondazione Roberto Ruffilli c’è infatti quello della realizzazione «della vocazione archivistica della città di Forlì». Per quest’ambiziosa iniziativa, spiegano dalla Fondazione, «si intende destinare importanti risorse, forti della collaborazione con l’Archivio di Stato e di un altro ente con cui siamo in accordo: la Soprintendenza dei beni archivistici». Il progetto, chiariscono, verrà poi rilanciato anche con la Regione Emilia Romagna e con la Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì. Quella delineata è «una prospettiva di diversi anni, partendo dal centenario della biblioteca comunale, con il patrimonio trasportato dal Palazzo degli studi a quello del Merenda, che speriamo trovi presto il suo splendore. Un’altra ricorrenza sarà quella del centenario della donazione Piancastelli, dal valore eccezionale». «Le altre città della Romagna, a partire da Faenza, passando per Ravenna e Cesena fino a Rimini – sottolinea Giovanni Passani, esponente della Fondazione Ruffilli – tengono molto alle loro biblioteche. Lo dico da studioso, deve farlo anche Forlì: come Fondazione Ruffilli dobbiamo fare modo di essere pronti a celebrare il centenario della Donazione Piancastelli». A proposito di rigenerazione urbana, il presidente della Fondazione Ruffilli, Pier Giuseppe Dolcini, afferma l’intenzione di collaborare con l’Amministrazione, «condividendo senza presunzione opinioni e pensieri, in dibattiti significativi per la crescita della città».

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