Forlì. Tribuna inagibile, genitori di nuovo all'attacco

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La tribuna della palestra del Centro studi di via Aldo Moro torna a fare discutere. A sollevare la questione, già finita sulle pagine anche del “Corriere Romagna”, è un genitore. Utilizzata la mattina dalle scuole e al pomeriggio dai tesserati delle società sportive cui la Provincia, per il tramite del Comune di Forlì, concede l’utilizzo della palestra. «La struttura ormai da anni è stata classificata da una ordinanza dei Vigili del Fuoco (il Certificato prevenzione incendi, ndr) quale non idonea “per il pubblico spettacolo”, poiché mancante dei requisiti di sicurezza – dice il genitore –. A seguito della disposizione, la Provincia quale responsabile avrebbe dovuto da tempo provvedere, invece ha tranquillamente latitato poiché all’ente “il pubblico spettacolo” non interessa, poiché l’utilizzo è di tipo didattico nell’ambito della programmazione scolastica che quindi può incredibilmente usare la struttura senza alcun limite di capienza o di utilizzo. In mezzo finiscono i genitori, come il sottoscritto, che devono rimanere fuori con ogni condizione meteorologica dalla palestra, senza nessuna disposizione scritta, con l’improvvido compito di far comprendere ai ragazzi perché durante le lezioni possono salire sulla tribuna, mentre quando giocano i genitori devono stare fuori per assistere alle loro gare ed allenamenti, visto che sulla struttura non possono salire. Pur nella comprensione che spesso le norme possano essere farraginose e difficilmente interpretabili, resta inaccettabile che sia le autorità politiche della Provincia ad iniziare dal presidente, sia i dirigenti del settore si ostinino a non emettere un comunicato ovvero ad affiggere sulle pareti prospicenti la tribuna un avviso sul limite di utilizzo della stessa, facendo finalmente chiarezza anche è soprattutto per i genitori e parenti delle squadre che arrivano da fuori Provincia».

La risposta

La competenza della Provincia termina, è bene ricordarlo, con l’orario scolastico, ma il problema si pone quando le società sportive usano le palestre in orario extrascolastico. «Quel certificato anti incendio dei Vigili del Fuoco – ricorda Valentina Ancarani, vice presidente della Provincia – è di due anni, poi c’è stata la pandemia, le palestre sono state usate meno e quindi l’esigenza di usare gli spalti anche al pomeriggio è recente. Venuti a conoscenza della problematica relativa all’utilizzo extrascolastico delle gradinate i nostri uffici si sono resi disponibili a lavorare, insieme agli uffici comunali per individuare una possibile soluzione, nel rispetto della prescrizione indicata dal Cpi. Dopo di che si può lavorare per capire quando scatta “il pubblico spettacolo”. C’è poi da dire che abbiamo inserito il rifacimento antisismico delle palestre nel Pnrr, avremo 3 milioni di investimenti in tutte le palestre del Centro studi. Non c’è certo disinteresse della Provincia. Dovremo aggiudicare i lavori entro la fine dell’anno, quindi l’intervento è abbastanza prossimo e saranno comprese anche le gradinate»

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