Due giorni per visitare 30 giardini antichi e generalmente inaccessibili, di altrettanti palazzi storici pubblici e privati, e scoprire così un volto inedito del centro storico di Forlì. Piccoli scrigni verdi, racchiusi tra mura e architetture di un passato lontano, che saranno accessibili grazie alla quarta edizione di “Zardin”, il 13 e 14 maggio. Interrotto dai due anni di pandemia, il festival è dedicato ai giardini e ai cortili più suggestivi del cuore della città mercuriale. Uno sguardo all’insegna del green e della vita all’aria aperta in cui riscoprire la propria città attraverso percorsi alternativi.
«Abbiamo avuto un’ottima adesione in termini di nuovi giardini da poter visitare – afferma Mattia Migani dell’associazione “Campus aps” che organizza l’evento –. Quest’anno saranno 30 i giardini che saranno aperti al pubblico di cui la metà sono novità e circa una decina appartengono a privati». L’obiettivo è quello di valorizzare il centro storico. «Ci sono palazzi bellissimi con giardini che lo sono altrettanto – continua –. Più che giardini si tratta di corti medievali generalmente inaccessibili al pubblico».
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