Forlì. Tassinari lascia la giunta: "Nuovo ruolo incompatibile"

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Una decisione ponderata, a tratti anche un po’ sofferta, ma inevitabile dopo l’esito delle elezioni del 25 settembre scorso. Come era nell’aria da tempo, infatti, l’assessora alle politiche sociali Rosaria Tassinari si dedicherà completamente al nuovo incarico da parlamentare. «Con grande dispiacere do le mie dimissioni - dice la stessa Tassinari -, svolgere entrambi i ruoli non sarebbe stato compatibile e serio, l’incarico a Roma mi porterà a stare lontana da Forlì per la maggior parte della settimana e questo non mi avrebbe consentito di seguire in maniera adeguata il settore del welfare del Comune». Dopo essere stata per dieci anni sindaco di Rocca San Casciano, Rosaria Tassinari è stata scelta nel 2019 dal sindaco Gian Luca Zattini per seguire l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Forlì, impegno che è durato tre anni e con altrettante sfide tra cui la gestione della pandemia, lo scoppio della guerra in Ucraina e le conseguenti difficoltà legate al caro bollette. In tutto ciò, sono stati diversi gli ambiti di intervento e le progettualità avviate dal Comune di Forlì. Per citarne alcuni il progetto “Nuovi nati” a cui hanno aderito nell’ultimo anno 399 famiglie, il programma “Pippi” che si prefigge di affiancare le famiglie in situazioni di crisi al fine di ridurre il rischio di maltrattamento dei minori, il progetto “Fiducia in Comune” che ha consentito di erogare un microcredito 120 nuclei familiari (sono stati stanziati 419mila euro e altri 70mila sono in erogazione). «Per non parlare del contributo affitti, nel solo 2021 sono stati erogati 1.750.498 euro a 1391 nuclei familiari, di queste risorse 662mila sono state messe a disposizione dal Municipio - prosegue Tassinari -. Altrettanto importante è stato l’impegno a favore di anziani e disabili. A favore del terzo settore, infatti, siamo andati in crescendo: per gli anziani siamo partiti nel 2019 stanziando 9mila euro per arrivare nel 2021 a 70mila euro con 16 associazioni o enti coinvolti, prima erano solamente 4. Stesso discorso per ciò che riguarda le progettualità che riguardano l’inclusione sociale delle persone disabili, anche qui nel 2022 sono stati stanziati 181mila euro contro i 100mila dell’anno precedente. A ciò si aggiungono 1.575.743 euro (330mila dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì) per gli assegni di cura che hanno consentito a 999 anziani di restare a casa con i propri familiari pur avendo bisogno di assistenza». Poi l’impegno per i profughi ucraini (264 adulti e 176 minori), il sostegno al Libano (si stima un intervento da 85mila euro) e le sfide del futuro. «Dal Pnrr arrivano oltre 6 milioni di euro per le politiche sociali e in ciò si è ragionato per distretto coinvolgendo anche i Comuni più piccoli - conclude Tassinari -. In più sono previsti interventi per più di 9 milioni di euro al patrimonio comunale di residenza pubblica, c’è tanto da fare anche su questo fronte. Lascio a chi arriverà dopo di me un welfare che funziona e in equilibrio ottimale». Il sindaco, quindi, d’ora in avanti dovrà fare a meno di un tassello importante. «L’elezione di Rosaria Tassinari, come quella degli altri parlamentari di maggioranza eletti, è un vanto e su cui la città può contare ma sono anche dolori - afferma il primo cittadino Gian Luca Zattini -. La capacità e le competenze di Tassinari, apprezzata e ora rimpianta da tante realtà del terzo settore, ci hanno consentito di fare uno sforzo in più: ci siamo messi al servizio partendo dai bisogni dei singoli. Questo ha fatto la differenza».

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