Forlì, taglio delle automediche: per l’Ordine serve chiarezza

«Sulla questione del taglio delle auto medicalizzate la cosa importante è essere trasparenti, chiari. Con il taglio dei mezzi si toglie un servizio importante da una parte per poter garantire un maggiore servizio da un’altra. Ma non è che si migliorano i servizi. Contesto il fatto che nel caso delle automedicalizzate si parli di un progetto di sviluppo, non è vero, è contingenza». Michele Gaudio, presidente dell’Ordine dei medici di Forlì, va dritto al punto su una questione molto dibattuta in questi giorni e sulla riorganizzazione del servizio di emergenza effettuata dall’Ausl Romagna.

Riguardo alla formazione adesso si sta cercando di correre ai ripari, resta il numero chiuso a livello universitario, però sono stati aumentati i posti per frequentare Medicina, così come anche per le specializzazioni. Ma gli effetti li vederemo tra dieci anni, perchè per diventare professionisti servono 6 anni di Medicina più la specializzazione. Al termine del percorso universitario i laureati possono già fare il medico di base con un incarico fino a 12 mesi e con numero limitato di pazienti, ma poi devono comunque fare la specializzazione».

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