Forlì, su un'auto rubata con piede di porco e tronchesi: un anno di reclusione al ladro

Nell’ambito dei servizi svolti congiuntamente tra Polizia di Stato e Carabinieri finalizzati al contrasto dei furti a danno degli esercizi commerciali, a Forlì è stato arrestato un cittadino moldavo, successivamente condannato alla pena della reclusione di un anno. A seguito di recenti di furti in attività commerciali, sono statiintensificati i servizi di controllo del territorio. Dalle informazioni raccolte da vittime e testimoni dei furti subiti nei giorni pregressi, è emerso che la banda era composta da almeno quattro soggetti stranieri che utilizzavano, per compiere i delitti, solitamente veicoli oggetto di furto.
Ed è proprio nel corso di un servizio notturno che è stato intercettato un mezzo rubato circa un mese prima a Forlì. Nel corso dell’inseguimento gli occupanti, dopo manovre spericolate, avevano abbandonato il mezzo per darsi alla fuga, riuscendo a dileguarsi tra la boscaglia. Tuttavia il conducente, successivamente indentificato per un cittadino moldavo, dopo essersi dimenato ed aver colpito gli agenti, tentando peraltro di utilizzare lo spray al peperoncino di cui aveva la disponibilità, è stato definitivamente bloccato e condotto in Questura per accertamenti. E’ emerso che si trattava di un moldavo entrato regolarmente sul territorio nazionale e che faceva la spola tra Italia e Moldavia, ma non era mai stato controllato o segnalato nelle banche dati. Con sé aveva solo documenti di identificazione, compreso il passaporto.
La successiva perquisizione del veicolo permetteva di rinvenire i seguenti attrezzi atti allo scasso, ovvero: un piede di porco in metallo della lunghezza di 107 centimetri, una mazza da muratore con manico nero e giallo lunga 90 centimetri, tronchesi in metallo di grosse dimensioni di colore rosso con impugnatura azzurra e nera, un piede di porco in ferro lungo 135 centimetri, un tondino in ferro della lunghezza di 58 centimetri.
In base alle informazioni raccolte, dalla disponibilità di auto rubata e strumenti di effrazione, era chiaro che il cittadino moldavo, insieme ai suoi complici, era pronto a colpire. L’uomo è stato arrestato e, all’esito del giudizio direttissimo e dopo aver patteggiato, è stato condannato alla pena della reclusione di un anno e quattro mesi.