«Nella variazione di bilancio inseriremo anche 1,7 milioni di euro per acquisire l’ex Hotel della Città, il prossimo 27 settembre poi sarà la stessa Università di Bologna a redigere la convenzione». A dirlo è l’assessore al bilancio, Vittorio Cicognani. Di fatto il primo atto formale che porterà al recupero dello storico complesso di corso della Repubblica progettato nel 1953 da Gio Ponti e ormai dormiente da molto tempo. Le tempistiche ancora non sono definite ma il Comune, come noto, ha ben chiari i costi e soprattutto la progettualità: fare dell’ex albergo uno studentato. Una sorta di collegio superiore d’eccellenza dove gli studenti universitari più meritevoli troveranno alloggio e frequenteranno lezioni orientate alla multidisciplinarietà.
L’unica altra struttura simile nel territorio si trova a Bologna, anche qui si svolgono percorsi didattici paralleli agli studi universitari tradizionali. Il collegio superiore è insomma un luogo dove si formano menti eccellenti, coloro che potrebbero rappresentare un giorno la futura classe dirigente.
L’immobile di corso della Repubblica è di proprietà della Fondazione Garzanti, che cederà al Comune per 1,7 milioni di euro il diritto di superficie per un periodo di 50 anni. Una volta acquisito l’ex Hotel della Città, tra le cose da fare per avviare l’iter c’è la convenzione tra Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi e Università.
«Definiremo i dettagli per l’acquisizione, poi inizia il percorso di recupero dell’immobile – afferma il sindaco Gian Luca Zattini -. Un cammino tutt’altro che semplice ma che ci consentirà di far diventare uno studentato così che Forlì possa essere uno dei poli più attrattivi dell’Università». Il Comune, insomma, ha intenzione di recuperare un edificio che è stato importante per la città mercuriale in ambito culturale. «Vogliamo recuperare un simbolo per Forlì, così come è nostra intenzione riportare il Roncolido a quello che è stato in passato – conclude il primo cittadino -. Attualmente l’ex Hotel della Città è al limite del degrado. Già adesso ci vengono segnalati ingressi impropri, vogliamo evitare il disfacimento di una struttura così bella e importante per la città».