Il congresso del Pd forlivese si terrà nel mese di settembre, la nomina del nuovo segretario territoriale arriverà, invece, entro la metà di ottobre. Proprio lunedì sera, infatti, si è riunita la commissione congressuale che ha il compito di gestire il regolare svolgimento del congresso, che era già stato fissato tra maggio e giugno. Adesso, con la nuova tempistica condivisa da tutti i componenti della commissione, c’è tempo fino alla prima settimana di settembre per avanzare le candidature dei “papabili” che dovranno guidare la segreteria forlivese. Insomma, come da previsione, tutto è rimandato dopo l’estate, a settembre. Al momento, dopo il passo indietro del segretario dimissionario e sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, rimane solamente la disponibilità del 33enne forlivese Alessandro Gasperini, già coordinatore del comitato di quartiere Pianta-Ospedaletto-Coriano.
«Sono l’unico che attualmente ha espresso la propria volontà di mettersi a disposizione – conferma il diretto interessato –. Sono entrato a far parte del partito solamente nel 2019, questo per me sarebbe il primo incarico in prima linea all’interno del Pd».
Come noto, in casa dem il congresso territoriale è saltato a seguito dell’alluvione e la segreteria nazionale solo qualche giorno fa ha aperto una finestra temporale dando tempo di organizzarsi fino al 31 ottobre. Nel frattempo il Pd regionale ha preso in mano la situazione dopo che l’attuale segretario territoriale, Daniele Valbonesi, aveva rassegnato le dimissioni per anticipare il congresso e farsi trovare pronti in vista dei numerosi appuntamenti elettorali del 2024.
Dopo una prima disponibilità a ricandidarsi, il sindaco di Santa Sofia ha fatto, invece, un passo indietro pur non ancora motivando la sua decisione pubblicamente. Resta, quindi, solamente la candidatura di Alessandro Gasperini. «Non so cosa accadrà da adesso in poi, potrebbero pervenire altre disponibilità dopo l’estate – conclude Gasperini –. L’anima del partito, appunto, è democratica e non mi stupirebbe se qualche altro interessato si facesse avanti. Anzi, mi farebbe piacere se altri interessati dessero la loro disponibilità. Questo significherebbe dare vita ad un confronto aperto e sincero con altri: non nego che non mi dispiacerebbe».