Forlì, scritte no vax davanti alle sedi sindacali: "Chi ci paragona al nazismo non conosce la storia"

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Ancora scritte no vax in Romagna, questa volta davanti alle sedi di Cgil, Cisl e Uil a Forlì. "Il riferimento distorto alla Costituzione - si legge in una nota - e le parole che paragonano il sindacato al nazismo sono inaccettabili e dimostrano che chi ha compiuto questo gesto non solo non conosce la storia, ma soprattutto non ha rispetto per le migliaia di vittime che il Covid ha mietuto in questa drammatica pandemia. Una strage, vorremmo sottolineare, che continua in tutti quei paesi dove non esiste una sanità pubblica e universalistica, dove non ci sono i vaccini e dove solo chi se lo può pagare ne usufruisce.

Questo è l’ennesimo atto di violenza e di vandalismo che accade nel nostro territorio. La nostra denuncia resta ferma. Le sedi vaccinali, le scuole, le emittenti televisive e il sindacato sono luoghi in cui si esercitano diritti fondamentali, il diritto alla salute, all’istruzione, all’informazione e al lavoro, e queste azioni non degne di un paese civile riportano la memoria ai tempi bui del nostro paese.

Questi atti non agevolano chi come noi ha da sempre tenuto aperte le sedi sindacali anche nei periodi più difficili della pandemia e, nella fermezza delle nostre convinzioni, ha sempre teso a garantire il confronto democratico e civile fra tutte le diverse opinioni.

Cgil, Cisl e Uil di Forlì oltre a stigmatizzare il fatto, si sono subito attivate per denunciare alle autorità tali fatti per far si che i responsabili siano perseguiti e anche se, ancora non hanno un volto e un nome, le forze dell’ordine si muoveranno per le necessarie indagini.

Il nostro impegno per la difesa della salute pubblica non verrà certo a meno, come continueremo fermamente a discutere e negoziare le condizioni per far si che anche i luoghi di lavoro siano sicuri a partire dalla diffusione della campagna vaccinale, dall’utilizzo dei tamponi per il tracciamento e dal rigoroso rispetto dei protocolli su salute e sicurezza fintanto che l’emergenza non sarà terminata".

La solidarietà di Ugl

“Condanniamo con forza questi intollerabili atti di vandalismo, perpetrato nei confronti di sedi di confederazioni sindacali che, al di là della loro storia e provenienza, rappresentano da sempre un presidio di democrazia e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Portiamo la nostra solidarietà ai colleghi di Cgil, Cisl e Uil auspicando che gli autori di queste azioni vigliacche di marca 'no vax' siano individuati e assicurati alla giustizia”. Così in una nota Filippo Lo Giudice, segretario Ugl Romagna, a commento dell'episodio che ha visto colpite nella notte le sedi forlivesi dei tre sindacati confederali.

“Queste azioni si stanno ripetendo con una preoccupante escalation colpendo istituzioni (scuole, ospedali e sedi giornalistiche) che assicurano invece fondamentali presidi e servizi ai cittadini. Questi attacchi rappresentano un colpo al diritto universale al lavoro ed alla rappresentanza sindacale, alla salute, alla formazione ed all' informazione dei cittadini e ci troveranno sempre critici. Come dimostra la storia dell'Ugl, sindacato democratico, nato a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e in prima linea nel sostegno ed al rafforzamento degli strumenti di valorizzazione professionale non soltanto in ambito sanitario nazionale ma in ogni sfera socio-economica della nostra collettività”, conclude il segretario di Ugl Romagna, Filippo Lo Giudice.

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