FORLI’. Scritte inneggianti Benito Mussolini ancora campeggiano sui muri del velodromo Servadei di Forlì che ospita, da domani a venerdì 4 agosto, i campionati italiani giovanili di ciclismo su pista, con circa 300 atleti. Per la città e le sue tradizioni in campo sportivo si tratta di “una vetrina”, per cui, condanna il gruppo consiliare di Forlì e co, è “particolarmente deprecabile che i muri prospicienti le tribune del velodromo siano stati imbrattati da numerose scritte inneggianti al Duce e al fascismo, in spregio ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana e al sentire della nostra città, medaglia d’argento al valore nella guerra di liberazione”. Giovedì scorso in consiglio comunale è stata presentata una interrogazione urgente chiedendo l’immediata copertura delle scritte e ricevendo in risposta assicurazioni da parte dell’amministrazione di centro destra. Tuttavia, come constatato durante un sopralluogo oggi, a meno di 24 ore dall’inizio dei campionati “le scritte risultano cancellate solo per metà” ed è “difficile capire la ratio di questo intervento parziale e sommario, che non ripristina il decoro dei luoghi, non cancella lo sfregio alla città delle scritte fasciste e comporterà al Comune pure un aggravio di costi, visto che sarà necessaria una nuova azione di pulitura”. E “incomprensibile” è anche perchè “si sia arrivati a ridosso dei campionati giovanili senza aver provveduto alla rimozione delle scritte e sia stata necessaria una interrogazione. La tutela dei valori antifascisti, oltreché del decoro della città- conclude Forlì e co- non è materia che ammetta sviste e disinteresse”.
Forlì. Scritte che inneggiano a Mussolini al velodromo. E martedì ci sono i campionati giovanili di ciclismo. “Perché non sono state tolte?”
