Forlì, scontro in consiglio su Alea

La ricapitalizzazione sino a 6 milioni di euro di Alea Ambiente, passa solo a maggioranza in consiglio comunale. La delibera, che la ratifica attraverso un conseguente aumento del capitale di Livia Tellus, la holding delle società partecipate che la controlla, e mediante la distribuzione di azioni della società di igiene ambientale ai 13 Comuni soci, riceve solo il voto favorevole della maggioranza, mentre Movimento 5 Stelle, Pd, Italia Viva e “Forlì e Co” si astengono ritenendo la delibera «una mela avvelenata» come la etichetta il capogruppo “Dem”, Soufian Hafi Alemani.

Motivo? Il meccanismo di partecipazione al capitale sociale di Alea che «apre a Forlì la strada per coronare il suo desiderio di uscire da Livia Tellus, smontando un progetto che funziona e che è stato il frutto del coraggio, dell’impegno e della lungimiranza di tutti i Comuni del comprensorio indipendentemente dal loro colore politico: così facendo il capoluogo rinuncia al suo ruolo di governance e di tutela degli interessi dell’intero Forlivese».

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