Forlì. Saldi invernali, i forlivesi spenderanno 150 euro a testa

C’è ottimismo per i saldi invernali in partenza domani anche a Forlì. Un appuntamento tanto atteso dagli esercizi commerciali, quanto dai clienti dopo un periodo difficile segnato dal caro-bollette e dall’inflazione schizzata al 10%. Stando allo studio portato avanti da Confcommercio, la crescita dei saldi si dovrebbe attestare attorno al 10% con una spesa media pari a circa 140 – 150 euro a forlivese. «Le vendite di fine stagione si confermano un momento estremamente importante per il settore e molto apprezzato dai consumatori per l’alta scelta di prodotti di moda e di qualità - dice il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini-. I prodotti più richiesti saranno sempre capi spalla, scarpe e accessori che saranno ancor più desiderati anche per via dei prezzi che, contrariamente a quanto avvenuto in altri settori, non hanno subito aumenti inflattivi. L’auspicio è che, quindi, questi saldi possano essere un momento di svago per i consumatori e un’occasione per rinnovare la fiducia verso il negozio tradizionale dove possiamo ritrovare il piacere di provare i capi e farci ispirare dal consiglio del negoziante». Insomma, si prospetta un finale di stagione che possa dare respiro alle attività e al cliente. Restano invariate le regole che disciplinano le vendite degli articoli in saldo: è obbligatorio per gli esercenti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce; il cambio del prodotto dopo l’acquisto non è obbligatorio ma è lasciato alla discrezionalità del commerciante; è invece obbligatoria la sostituzione o la restituzione del prezzo pagato in caso di gravi vizi del prodotto venduto; al fine di non indurre il consumatore in errore, la merce oggetto di vendita di fine stagione dovrà essere disposta in maniera distinta e separata da quella venduta a prezzo normale. «I rincari non fermeranno i consumi - conclude Zattini -. Ci aspettiamo grande entusiasmo e speriamo di rivedere il nostro centro storico animato e vivace come lo è stato per tutto il periodo natalizio».

Confesercenti Forli, invece, stima una spesa di circa 160 euro, dato in linea con quello dell’anno scorso. «Di fatto, quello che auspichiamo è che la vitalità riscontrata durante il periodo natalizio possa ritrovarsi anche nel periodo dei saldi - afferma Fabio Lucchi di Confesercenti -. Svendite di fine stagione su cui gravano, però, gli effetti degli sconti e le promozioni in occasione del Blackfriday e della vendita online delle grandi piattaforme soprattutto nel settore dell’abbigliamento. Confidiamo nella competenza e nella professionalità dei nostri imprenditori, perché ogni anno i saldi rappresentano l’occasione idea per acquistare prodotti di qualità a prezzi competitivi nei negozi di prossimità». «I saldi - fa eco il presidente di Confesercenti Emilia Romagna, Dario Domenichini - consentono ai commercianti di smaltire le rimanenze contribuendo a recuperare le perdite causate dal calo dei consumi e dall’aumento dei costi di gestione, in particolare quello delle bollette. Tutti problemi, compreso quello inflitto dalla vendita online, che le imprese cercano di superare facendo leva sulla professionalità e serietà degli addetti e la vicinanza dei negozi al cliente che può entrate in contatto diretto col prodotto contando su una consulenza personalizzata».

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