Forlì, ritenute non versate per la crisi: ditta assolta

Archivio

Non aveva versato le ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei propri dipendenti, per un valore di oltre 130mila, ma il giudice ha assolto la società riconoscendo la mancanza di liquidità come conseguenza della crisi economica. La ditta “Fratelli Barcia srl” è stata scagionata dal giudice dopo la denuncia formulata dall’Inps per le inadempienze commesse dalla società, storico marchio della ristorazione collettiva e catering, con sede a Forlì e ora inattiva. Lisa Maltoni e Gianluigi Biondi, avvocati del foro di Forlì-Cesena e difensori della “Fratelli Barcia srl”, sono riusciti a dimostrate con la loro istruttoria l’assoluta e incolpevole carenza di liquidità della ditta, dovuta ad una grave crisi economica, con conseguente impossibilità di pagare il debito nei confronti dell’Inps. Proprio la mancanza di dolo ha comportato una pronuncia di assoluzione con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) del legale rappresentante Giuseppe Barcia nel processo davanti al giudice monocratico Nicolò Marcello.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui