Forlì. Rapina farmacia armato di forbici, caccia all'uomo

Caccia al malvivente che, armato di forbici, martedì verso le 12.20, ha rapinato la farmacia Barboni di via Bertini 183 per poi dileguarsi in bicicletta. L’uomo è scappato con l’incasso della mattinata, circa 400 euro, dopo aver minacciato le due dipendenti in quel momento presenti dietro al bancone. Secondo quanto ricordato dalle testimoni, si tratterebbe di un italiano, alto circa un metro e ottanta, con l’accento del centro Italia. Non portava la mascherina ma aveva il volto occultato da occhiali da sole e il cappuccio della felpa tirato sulla testa.
«Ero al computer della mia postazione dietro al bancone e poco distante da me c’era una mia collega – racconta Lorella, una delle due farmaciste presenti al momento della rapina – . In farmacia, in quel momento, non c’era nessun cliente. La porta era aperta e io non mi sono nemmeno accorta che questa persona fosse entrata perché la mia postazione, è un pochino defilata rispetto l’ingresso».
È una questione di attimi: l’uomo raggiunge le due lavoratrici in un lampo. «Me lo sono trovato accanto – continua – mi ha preso per la vita stringendomi forte prima di sbattermi a terra. Poi si è rivolto verso la mia collega, l’ha strattonata e le ha puntato contro un’arma da taglio, a me sono sembrate delle forbici». Momenti di puro terrore che culminano con la richiesta di soldi: «Mi ha intimato di aprire la cassa e di fare presto», ricorda.
Il malvivente non poteva sapere che in realtà, nel magazzino retrostante la farmacia, erano presenti altre due persone dello staff che hanno fatto scattare immediatamente l’allarme. Una volta agguantato l’incasso, il balordo è salito in sella a una bicicletta che aveva lasciato fuori, e si è dileguato facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. «Lì per lì non ho avuto il tempo per realizzare quanto stesse accadendo – continua Lorella – e davanti a lui sono rimasta abbastanza calma ma dopo tremavo come una foglia». Determinanti per identificare il rapinatore potrebbero essere le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che ora sono al vaglio degli inquirenti. Nonostante la paura, la farmacia Barboni è rimasta aperta normalmente anche nel pomeriggio fino al normale orario di chiusura.
Non è la prima volta che l’azienda finisce nel mirino di delinquenti. «Quest’anno saranno trent’anni che lavoro qui – testimonia Lorella – e questa è la quinta volta che siamo bersaglio di furti. Io ero presente “solo” un’altra volta quando entrò un uomo e ci minacciò con una pistola».

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