Forlì racconta i suoi musei online

“I musei… da casa tua!”: e visto che almeno fino al 3 dicembre sono interdetti anche luoghi di movida come… pinacoteche e sale espositive, sale concerto, cinema e teatri (!), a Forlì, l’assessore comunale alla Cultura Valerio Melandri ha pensato di “bissare” un’iniziativa varata nei mesi del primo lockdown. Sul canale Youtube “Cultura Turismo Forlì” e su quello dell’associazione Amici dei Musei, vengono proposte così fino al 16 dicembre visite virtuali a luoghi d’arte cittadini. I video-racconti sono a cura di Sabrina Marin: dopo il primo approfondimento del 25 novembre per la “Giornata contro la violenza sulle donne”, il 2 dicembre la critica si è dedicata agli arazzi attributi alla bottega di Pieter Van Aelst esposti alla Pinacoteca civica dei Musei San Domenico. Mercoledì 9 dicembre è toccato a un approfondimento sulla “Annunciazione” del pittore forlivese Marco Palmezzano, anch’essa ai Musei San Domenico, e il 16 dicembre si conclude con il “Ritratto d’uomo” attribuito a Girolamo Marchesi da Cotignola.

«Durante i mesi di confinamento – ricorda Marin – avevo aperto su Youtube un mio canale in cui presentavo opere come il “Cristo velato” della Cappella Sansevero di Napoli. All’amministrazione comunale l’idea piacque e decidemmo così di proporre percorsi con al centro opere del patrimonio forlivese: i Morandi di Palazzo Romagnoli, per esempio, o i ritratti femminili della Collezione Pedriali. A volte dalle idee ne nascono altre… quasi per germinazione: ed ecco l’idea dei “musei da casa” dell’assessore Melandri per questo dicembre 2020».

Lo scopo di questi video racconti?

«Creare un’occasione per stare vicini alla gente a casa, in linea del resto con quello che stanno facendo molti musei italiani, e suscitare curiosità su opere “silenti” che allo stesso tempo però, diversamente da quelle esposte in una mostra, sono sempre a disposizione, sempre fruibili. L’online dovuto al Covid ha fatto prendere coscienza del patrimonio della propria città… e dopo la fruizione digitale in tanti è nata la curiosità di vedere le opere dal vero, di scoprire da soli i dettagli di cui avevo parlato, e visitare quel meraviglioso contenitore che è il San Domenico: anche questo, un’eccellenza forlivese».

«Bisogna essere moderni – afferma poi l’assessore Melandri – e in primo luogo i musei devono essere rivoluzionati, tenendoli aperti per la fruizione pubblica, anche di sera, e mettendoli a disposizione davvero di tutti: attraverso il web, e con dei format accessibili, divulgativi ma seri, come quelli realizzati da Sabrina Marin».

Lei parla di rivoluzione in istituzioni che hanno millenni alle spalle.

«Ma è necessaria, per rendere davvero “di tutti” le ricchezze della comunità. Anche per questo abbiamo incoraggiato la nascita a Forlì dell’associazione Amici dei Musei, da cui ci aspettiamo molto: idee, contributi, volontari che possano diventare ambasciatori del nostro patrimonio, in una parola un tessuto sociale sempre più ampio, per un patrimonio in parte sconosciuto agli stessi cittadini. Le pillole di “I musei… da casa tua!” costituiscono un gesto d’amore verso i forlivesi: anche in questo modo infatti li spingiamo a crearsi una coscienza critica, obiettivo prioritario di questo assessorato. Ma sempre più bisogna promuovere, oltre che produrre, bisogna comunicare e diffondere le informazioni su quanto esiste in città: tesori e iniziative, imparando anche a usare la rete, che non è affatto democratica come si pensa, ma è comunque un utilissimo mezzo per diffondere conoscenze e promuovere capacità critica».

Info: 0543 712627

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