Forlì, un cane fa bene al cuore: "La sua gioia ci allevia lo stress"

Archivio

Un cane fa bene al cuore. Non è solo un modo di dire per dimostrare che un amico a quattro zampe allieta, rasserena, tiene compagnia. No, l’espressione va intesa anche nel suo senso letterale, anatomico, perché possedere un cane è fonte di benessere, previene le malattie, attenua i rischi legati alle patologie. Soprattutto quelle cardiovascolari. Non lo dice solo l’intuito, perché è scientificamente dimostrato che un cane fa bene al muscolo da cui dipende la nostra vita. E’ stato spiegato diffusamente ieri sera in salone comunale in occasione della tavola rotonda “Dove ti porta il cuore” organizzata dall’associazione di volontariato “Progetto Ruffilli”. Un evento nel corso del quale è stato presentato, attraverso un video di forte impatto emozionale, il nuovo progetto denominato proprio “Un cane fa bene al cuore” promosso dalla dottoressa Elena Vetri della direzione dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni”. Un’iniziativa che scatterà tra meno di un mese e che punta a due obiettivi: favorire l’adozione di un cane e migliorare la qualità della vita dei loro futuri padroni. Per questo vi hanno aderito l’assessorato al benessere animale, l’Associazione cardiologica forlivese e la Fondazione cardiologica “Myriam Zito Sacco”. Partirà una campagna di comunicazione attraverso le due associazioni cardiologiche e gli studi medici, mirata a mettere in contatto persone con cardiopatie e volontari dei rifugi per favorire adozioni. «Consapevoli, tanto quanto lo dobbiamo essere dei vantaggi che possedere un cane comporta – ammette Vetri –. Basti pensare al movimento, alla sua funzione anti stress. Dagli studi emerge un’evidenza robusta in merito alla riduzione di tutti i fattori di rischio: cala la pressione arteriosa, diminuiscono asma e riniti allergiche nei bambini, migliora il profilo lipidico e, negli anziani, c’è un rallentamento della regressione cognitiva». Un dato è davvero emblematico. «Avere un cane al fianco riduce del 24% il tasso di mortalità da malattie coronariche, ma in generale per tutte le cause».

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui