Forlì. Progetto per un centro di accoglienza per mamme e minori

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Daniele Casadio, titolare dell’Hotel Paradise Airport, da anni ha dirottato la sua attività di albergatore verso l’ospitalità di coloro che hanno bisogno. È stato in prima linea nel momento del Covid, quando in accordo con l’Ausl ha ospitato le persone in isolamento, poi si è fatto avanti quando è scoppiata la guerra in Ucraina per accogliere i rifugiati in fuga dalla guerra, soprattutto donne e bambini, che segue con la collaborazione della Croce Rossa. Un’attività che lo ha avvicinato molto alla realtà della sofferenza e che ha maturato in lui il desiderio di realizzare un nuovo progetto insieme alla Croce Rossa: creare una struttura in città che ospiti donne con bambini in stato di bisogno. «Mi sono reso conto che sono tante le persone che hanno bisogno di un tetto – spiega Daniele Casadio – non solo immigrati, ma anche italiani che vivono in stato di povertà. Insieme alla Croce Rossa abbiamo deciso di mettere in piedi un progetto nuovo per dare un servizio utile a tutte le mamme che hanno bisogno, anche quelle italiane. Ci stiamo lavorando da 4 mesi, il progetto è pronto e se riusciamo a stringere i tempi, contiamo di partire prima di agosto». Intanto ieri i bambini ucraini attualmente ospitati all'Hotel Paradise sono andati al circo con le loro mamme per trascorrere una giornata diversa in allegria. Anche questa iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Croce Rossa.

(L'articolo completo sul Corriere Romagna oggi in edicola)


Sin da subito il tessuto associativo forlivese si è mobilitato per l’accoglienza dei profughi ucraini, a distanza di mesi per alcuni bambini e le loro mamme è stato possibile trascorrere una giornata spensierata al circo. «Abbiamo deciso di accompagnare i bambini, anche quelli più piccoli, al circo per regalare loro un momento di allegria – dice Andrea Pallaga della Croce Rossa di Forlì, la quale insieme all’Hotel Paradise ha attivato un sistema di accoglienza –. Tutte le volte che ci è possibile organizziamo qualcosa per rendere più normale la vita di queste persone, specie dei bambini. Per Halloween, ad esempio, siamo stati ad un evento a Dovadola». Attualmente nella struttura ricettiva di via Fontanelle ci sono 49 ucraini, di cui 17 minorenni. «La più piccola – prosegue Pallaga –, è praticamente nata qui. Proprio in tempi recenti, infatti, ha imparato a muovere i primi passi». Un sistema di accoglienza messo in piedi grazie alla collaborazione della Croce Rossa e dell’Hotel Paradise. «Siamo forti – conclude Pallaga –, siamo riusciti ad impostare un sistema di comunità e non è scontato dal momento che ci troviamo di fronte a 50 persone, ognuna con un bisogno differente a cui dare risposta. Tutti collaborano, ad esempio nelle pulizie degli spazi comuni o per la distribuzione dei pasti. Tra di loro mai un litigio e sta nascendo una splendida amicizia, mi stanno insegnando molto. Sono orgogliosa di quello che siamo riusciti a mettere in piedi». E.V.

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