Oltre 170 i ragazzi hanno aderito al progetto “Pratica-Mente” evitando così di rimanere indietro e di perdere l’anno scolastico. Nel 95% dei casi si sono ottenuti esiti positivi in termini di promozione, degli studenti coinvolti il 75% è stato riorientato verso la formazione professionale e il 25% verso la scuola statale. Questi i risultati ottenuti dopo dieci anni dall’attivazione del percorso per evitare la dispersione scolastica nella fascia di età dai 13 ai 16 anni.
«Il corso “Pratica-Mente” nasce nel 2011 come progetto di antidispersione per alunni iscritti alle scuole medie per e in condizioni di ritardo scolastico o a rischio dispersione, che oggi possiamo dire evitata nel 100% dei casi – sottolinea l’assessora alle politiche educative, Paola Casara –. Nel tempo il progetto ha raccolto anche la collaborazione della Regione Emilia Romagna, oltre che degli enti locali e dell’Ufficio scolastico. Oggi, però, oltre agli istituti comprensivi di Forlì e del circondario sono diverse le scuole superiori che negli anni si sono aggregate, tanto che attualmente l’istituto capofila della rete sarà il Saffi-Alberti fino al 2024».
Gli obiettivi fondamentali del progetto messo in campo sono sostanzialmente due: il primo è quello di fornire una adeguata preparazione per l’ottenimento della licenza media sostenendo quindi una azione di antidispersione attraverso anche la rimotivazione dello studente, il secondo è quello di una preparazione orientativa di base in modo da ampliare gli orizzonti formativi e lavorativi dello studente, azione che sfocerà in mirato interesse e consapevolezza verso lo sviluppo di competenze tecnico professionali nell’immediato futuro.
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