Forlì. Più ore e giorni per feste e concerti nei locali

L’amministrazione ritocca il regolamento delle attività rumorose allargando le maglie. Le nuove misure riguardano in particolare i pubblici esercizi e i cantieri. «Le modifiche rispetto al regolamento del 2011 - spiega in commissione l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Petetta - derivano da una direttiva regionale e dalle richieste emerse nel corso degli anni. Inoltre, durante il percorso abbiamo e raccolto, e condiviso, le osservazioni delle associazioni». Per quanto riguarda i cantieri le attività rumorose saranno permesse anche il sabato pomeriggio, mentre ci sarà dal punto di vista procedurale una semplificazione: basterà una semplice comunicazione per le attività nei limiti almeno 20 giorni prima, altrimenti la richiesta di autorizzazione 45 giorni prima.

Diverso il caso delle manifestazioni, infatti i pubblici esercizi per i loro eventi musicali dovranno inviare la comunicazione 72 ore prima anziché 24 ore così da permettere eventuali controlli. E’ proprio per i locali che si registrano i cambiamenti più evidenti. Infatti l’amministrazione decide di estendere l’orario: nello specifico è possibile organizzare serate a partire dalle 16 e non più dalle 18 fino a una durata massima di 4 ore consecutive (prima erano 3 e il Comune ha deciso di accogliere la richiesta delle associazioni di categoria). Non solo, i pubblici esercizi avranno la possibilità di ricevere la deroga per 30 giorni all’anno, non più 16.

In generale per le attività in questione è consentito fare “rumore” dalle 16 alle 23 il lunedì, il martedì e la domenica, mentre il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato fino alle 24. La fascia oraria si protrae fino alle 4 del mattino solamente il 31 dicembre, ovvero in occasione della notte di san Silvestro.

Il Comune, inoltre, fa di più e prevede tabelle con le diverse specifiche per i siti dedicati alle manifestazioni e quelli che, invece, prevedono una deroga. In questo ultimo contesto rientrano piazze e palazzetti. In particolare, per il Pala Galassi e il Villa Romiti sono previsti 10 concerti in ogni singola struttura, questo il tetto fissato. Per piazza Saffi, invece, il ragionamento è diverso: si prevedono 3 concerti per oltre 1.000 persone e 10 per oltre 200. Ai siti di interesse si aggiungono anche la Fabbrica delle Candele, l’Arena San Domenico, la Casa della Legalità e Villa Saffi.

«Dalla presentazione si può evincere che il centro storico sia il quartiere più investito dalle nuove misure - fa presente il consigliere di Forlì e Co, Giorgio Calderoni -. Visto che sembra che l’amministrazione voglia allargare le maglie, credo che bisogna trovare un giusto equilibrio tra le esigenze delle attività economiche e quelle di chi abita quotidianamente la zona per migliorarne la qualità della vita». Il Pd, invece, chiede «una maggiore attenzione nei controlli e una ulteriore valutazione degli orari per il centro storico». Per il consigliere della Lega, Albert Bentivogli, il problema non si pone: «La direzione da intraprendere è quella di aprire la città il più possibile agli eventi, le problematiche sono decisamente inferiori ai benefici».

Il nuovo regolamento delle attività rumorose, che il consiglio comunale è chiamato ad approvare alla prima seduta utile, introduce anche nuove misure per le attività agricole ed in particolare per quelle in postazione fissa. «In questo frangente - spiega l’architetto comunale Francesca Laghi - si fa riferimento alle cosiddette “pale antibrina”, macchinari molto rumorosi che molto spesso vengono attivati di notte. L’attivazione di questi apparecchi già in passato ha generato esposti e segnalazioni per disagio acustico». Per tali ragioni, il Comune ha deciso di recepire la direttiva regionale: per l’attivazione di questi mezzi è necessaria la comunicazione ed una specifica autorizzazione. Infine, per le particolari sorgenti sonore come macchine da giardino, allarmi e cannoni antigrandine c’è continuità con il regolamento precedente mentre è stata prevista una ricognizione di orari e di utilizzo per i servizi di pubblica utilità come verde, raccolta rifiuti e pulizia strade. E.V.

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