Forlì, una pista ciclabile dentro l'ex Eridania: ecco la proposta Fiab

«Il parco va sicuramente recuperato e al suo interno potrebbe essere realizzata una pista ciclabile. In questo modo si metterebbe in collegamento via Gorizia con il centro storico con un percorso sicuramente più agevole rispetto a quanto già esiste». A farlo presente è Maura Ventimiglia, presidente di Fiab Forlì, alla luce della manifestata volontà del sindaco, Gian Luca Zattini, di acquisire il complesso dell’ex Eridania e trasformarlo in un grande polmone verde per la città. «Già diversi anni fa, insieme all’associazione culturale Spazi Indecisi, organizzammo una pedalata che aveva come obiettivo quello di toccare i luoghi abbandonati di Forlì – prosegue la presidente –. Proprio in quell’occasione facemmo tappa all’ex Eridania. Non solo, pensiamo a Torino che, attraverso progetti di rigenerazione urbana, ha recuperato aree industriali dismesse. Proporlo anche qui è un bene. Avanti con il recupero del parco, tra l’altro un’area verde molto particolare, in questa zona a ridosso del centro storico, purché il tutto venga realizzato con molta cura e affidandosi alla consulenza di esperti di paesaggistica». L’ex Eridania, che si estende per 16 ettari, è attualmente sotto curatela fallimentare e si attende di conoscere la prossima data destinata all’asta. L’amministrazione, infatti, ha lasciato intendere che sarebbe interessata all’acquisizione dell’ex zuccherificio. La proposta ufficiale, che pare aggirarsi attorno agli 800mila euro, però non è ancora stata avanzata al curatore fallimentare ma allo stesso tempo neanche qualche imprenditore si è fatto avanti (le costruzioni, infatti, sono vincolate e difficilmente un privato presenterà una propria offerta trattandosi di un investimento infruttuoso visto che nulla può essere modificato, ndr). Indipendentemente da come si concluderà questa partita, l’idea che il Comune ha di trasformare l’ex Eridania in un nuovo polmone verde per la città ha trovato il parere favorevole anche del Taaf (Tavolo associazioni ambientaliste di Forlì). «L’area interessata deve essere assolutamente predisposta a parco cittadino - afferma Ornella Mordenti del Taaf -. Anzi, dovrebbero essere piantati diversi alberi perché abbiamo bisogno di ossigeno. Non solo, con il recupero dell’ex zuccherificio sarebbe utile pensare anche ad una sala polifunzionale. Uno spazio per la comunità e soprattutto per i giovani». L’obiettivo dell’amministrazione è certamente quello di centrare il bersaglio prima della fine del mandato anche se ancora, però, non c’è un’offerta ufficiale al curatore fallimentare. La volontà del sindaco sarebbe anche riqualificare l’area intercettando i fondi del Pnrr e se la partita si chiudesse, vorrebbe dire restituire alla città un nuovo parco nel minor tempo possibile e non si correrebbe il rischio di non vedere il progetto mai realizzato. «Una volta partito l’iter, per risanare non ci vuole molto se non tanta buona volontà – conclude Mordenti –. A breve vorremmo incontrare l’amministrazione proprio per capire le tempistiche. Spero che almeno si inizi entro la fine di questo mandato e, proprio in questo momento, sarebbe opportuno investire i soldi pubblici in maniera oculata e per l’ambiente, ne vale il futuro di tutti noi».

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