Forlì. Piazza Saffi, la pensilina si sposta

Ormai è una certezza, la pensilina di piazza Saffi verrà rimossa. Quando? Entro la fine dell’anno dal momento che la Sopraintendenza ha espresso parere favorevole. «Non svelo ancora nulla – afferma l’assessora al centro storico, Andrea Cintorino –, ma siamo già al lavoro per capire dove verrà ricollocata una volta tolta dall’ellisse cittadina». Le ipotesi al vaglio dell’amministrazione sono tre, quelle emerse già quando lo stesso primo cittadino ha manifestato la volontà di rimuoverla. Si pensa di poterla posizionare o nella zona del Campus in via Corridoni, in viale Salinatore oppure all’ospedale Morgagni-Pierantoni. Se in linea generale in molti, già nei mesi scorsi, si sono mostrati favorevoli e concordi con la scelta intrapresa dalla giunta guidata dal sindaco Gian Luca Zattini, ora però la questione è un’ altra.
Al netto della decisione e a fronte del fatto che la rimozione della pensilina si inserisce in un progetto più ampio, come si vuole organizzare piazza Saffi e che visione ha di essa questa amministrazione? Le risposte sono contenute in una proposta, al quale hanno lavorato gli uffici comunali, sottoposta proprio alla Soprintendenza, in quanto il centro storico è vincolato ad essa. «Abbiamo aperto un dialogo – sottolinea l’assessora –, abbiamo presentato il nostro oggetto che in parte è stato accolto».


Cosa cambia

Per adesso, infatti, le uniche cose certe sono la rimozione della pensilina, la riqualificazione degli storici lampioni (i lavori sono partiti nei mesi scorsi), il rifacimento dei tendaggi sotto i portici del cuore cittadino (quelli di color bordeaux, ndr) e la riqualificazione dell’aiuola ai piedi della statua di Saffi.
«Per quest’ultima, in particolare, abbiamo in serbo una vera e propria modifica e riqualificazione. Avrà un aspetto più gradevole e sarà più curata, appositamente ci affideremo ad una ditta che stagionalmente si occuperà della manutenzione dell’aiuola – prosegue Cintorino –. Quanto ai tendaggi, invece, verranno rifatti. Ormai sono consumati e rovinati dal tempo, è opportuno sostituirli per avere un miglior effetto ottico, siamo però vincolati al colore che deve essere il medesimo». Da tempo si attendevano risposte, questa è la prima mossa che l’amministrazione metterà in pratica ma non l’unica. «E’ un primo passo e non ci arrenderemo, anzi gli uffici sono già al lavoro per presentare una nuovo proposta da sottoporre alla Sopraintendenza – conclude l’assessora al centro storico –. Infatti, queste azioni sono inserite all’interno di un progetto più ampio di riqualificazione di piazza Saffi. L’obiettivo, appunto, è quello di renderla più accogliente, più bella, più attraente e più innovativa».

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