Forlì. "Piano freddo", il Comune aumenta i fondi per le bollette

Dieci posti aggiuntivi all’interno del dormitorio Caritas, pagamento delle bollette per scongiurare la sospensione delle utenze domestiche e ripristino delle caldaie non funzionanti. Sono alcuni degli strumenti messi in campo dal “piano freddo” con cui il Comune rafforza i servizi in favore delle persone più fragili. Un’attenzione maggiore legata all’abbassarsi delle temperature e figlia di una rete di collaborazione costante con le diverse realtà impegnate su questo fronte. «Il piano freddo 2022 – spiega Barbara Rossi, assessore al welfare e alle politiche della famiglia del Comune di Forlì – è dedicato alle persone fragili e senza fissa dimora che transitano nel nostro territorio comunale e si aggiunge agli strumenti già operativi sul territorio». «A volte in strada - spiega Serena Della Torre dell’Area adulti e politiche abitative del Comune di Forlì - non ci sono solo persone di passaggio ma anche, ad esempio, cittadini conosciuti dai servizi sociali o ragazzi che sono in attesa del riconoscimento di status di rifugiato. Sta aumentando il fenomeno di soggetti sparsi non nei soliti luoghi identificati come quelli di ritrovo di persone senza fissa dimora ma in posti nuovi: ogni anno il fenomeno si modifica». Tra gli “strumenti straordinari e specifici” è prevista la riattivazione delle utenze domestiche: «Qualora i servizi sociali entrino in contatto con famiglie che hanno grandi difficoltà economiche e che quindi non riescono a sostenere il costo delle utenze – continua - interveniamo noi con il pagamento diretto al gestore con contributi economici straordinari oppure ripristiniamo le caldaie non funzionanti all’interno di alloggi di edilizia residenziale pubblica». Le risorse messe in campo, quest’anno, dall’amministrazione hanno superato i 200mila euro rispetto ai 190mila dell’anno scorso. «Abbiamo il dovere di intervenire per far fronte ai bisogni delle persone senza fissa dimora – conclude Rossi –, ma nei confronti di chi pur avendo un alloggio non riesce a far fronte alle necessità della vita quotidiana». Anche se scatta ogni anno con l’abbassarsi delle temperature, il “piano freddo” è continuamente rivisto e calibrato per poter rispondere al meglio alle esigenze. «Ogni anno – afferma Pierluigi Rosetti, dell’Unità adulti e politiche abitative del Comune – rappresenta caratteristiche particolari. Il 2022 è un inverno dove non abbiamo restrizioni Covid ma l’aspetto economico è peggiorato in senso generale perché rispetto al 2019 c’è un rischio maggiore di povertà e il documento tiene conto di questi fattori».

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