Forlì, per la Coppi-Bartali mascherine obbligatorie all'aperto

Forlì

“In tutta l’area di Piazza A. Saffi, nelle giornate di venerdì 4 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 in occasione della quarta tappa della settimana ciclistica Internazionale di Coppi e Bartali», e dalle ore 18.00 alle ore 24.00 dei giorni 5 e 6 settembre 2020, rispettivamente in occasione della manifestazione musicale «Not(t)e di respiri» e della sfilata «1° moda mercuriale Forlì» il Comune ha disposto l'obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie, anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico da parte di tutte le persone presenti in tale area ad esclusione di coloro che, una volta occupata la postazione assegnata, rispettino il criterio del distanziamento sociale.”

È questo il contenuto dell’ordinanza contingibile e urgente in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19 adottata dal sindaco Gian Luca Zattini per “evitare situazioni di pericolo, considerato che gli assembramenti su area pubblica, soprattutto nel caso non vengano rispettate le regole di distanziamento sociale, rappresentano veicoli di potenziale diffusione del contagio. Lo abbiamo già ribadito: l’emergenza epidemiologica non è mai terminata. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e dobbiamo adottare la massima attenzione e il massimo rispetto delle norme anti-Covid. L'adozione di questa ordinanza deriva dalla previsione di un afflusso notevole di persone per l'arrivo della gara ciclistica, lo svolgimento dello spettacolo musicale e la sfilata di moda nella nostra piazza Saffi e dalla necessità di adottare tutte le azioni idonee al fine di evitare pericoli di innalzamento dei contagi. Il virus non va sottovalutato – conclude il sindaco –: dobbiamo avere coscienza delle terribili conseguenze che questa epidemia potrebbe provocare, se affrontata con leggerezza. Assumere comportamenti precauzionali e agire con responsabilità per scongiurare il verificarsi di potenziali occasioni di contagio è il minimo che si possa fare per tutelare la salute pubblica e quella dei nostri cari”.

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