Forlì. Parco urbano sommerso dal fango, via ai lavori - Gallery

I polmoni verdi della città hanno ora il colore del fango. Uno spesso strato di limo ha, infatti, sotterrato l’erba e fatto scempio dei parchi cittadini in cui si lavora per portare via i depositi di terra. «Abbiamo attivato subito un’azienda per la messa in sicurezza di tutti i vialetti – spiega l’assessore Giuseppe Petetta riferendosi agli interventi che da giorni interessano il parco urbano “Franco Agosto” – perché in diversi punti la pressione dell’acqua ha creato alcune sifonature. È all’opera una ditta che sta portando via i fanghi». Un lavoro tutt’altro che semplice e veloce per via dell’enorme estensione dell’area verde che si estende, infatti, su circa 20 ettari. «Come per il parco urbano – continua Petetta – stiamo lavorando anche su altri giardini pubblici come il Ronco Lido oppure l’area verde di via Locchi piuttosto che alla Cava. Stiamo mettendo in campo le squadre per pulire tutte le aree verdi che presentano tutte 15-20 centimetri di spessore di fango e cercare, così, di mettere in sicurezza il verde e le piante». Il parco urbano avrebbe giocato un ruolo fondamentale per l’intera città. Durante l’esondazione del Montone l’acqua che ha allagato l’area verde ha evitato che questa potesse arrivare in città con ancora più violenza. Gli operai sono al lavoro su bobcat ed escavatori facendosi strada a partire dalla zona più rialzata del parco ovvero la “Collina dei conigli” dove si trova sia la pizzeria che il pub. Il parco, che al momento è interdetto al pubblico, ha sofferto particolarmente nella zona in cui ci sono i gonfiabili per bambini. I lavori non trascurano nemmeno il ripristino delle recinzioni che delimitano il laghetto così come nel lato fiume ma ancora è presto per capire quando potrà riaprire nuovamente. Chi non ha mai smesso di varcare i cancelli in queste settimane, sono i volontari dell’associazione “La piccola tana di Forlì” che si prende cura dei conigli presenti. Purtroppo, molti di loro sono stati uccisi dalla violenza dell’acqua ma emerge qualche storia capace di donare speranza. L’indomani dell’esondazione alcuni volontari hanno trovato un coniglietto su un albero. Probabilmente, mentre era trascinato dalla corrente, è finito tra i rami della pianta che, di fatto, gli ha salvato la vita. Fin dalle prime ore i volontari non hanno perso tempo per dare aiuto agli animali in difficoltà. Nelle ultime settimane, l’associazione animalista ha vaccinato e sterilizzato 68 conigli. Al Ronco lido, altro imponente zona verde cittadina, a ridosso della rete che delimita i campi da calcio sono state trovate alcune carpe soffocate dalla ritirata delle acque.

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