Forlì. Parco Incontro patto per la sicurezza tra cittadini e Comune

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Comune e cittadini uniscono ancora una volta le forze per garantire maggiore sicurezza in una delle aree verdi più grandi, più frequentate, ma negli ultimi anni diventata anche tra le più problematiche della città. E’ il Parco Incontro di via Ribolle dove episodi di danneggiamento alle strutture, vandalismi, disturbo e minacce, risse e finanche aggressioni, si sono susseguiti a causa della presenza di gruppi di minori più volte segnalati alle forze dell’ordine.

Venerdì è stato firmato il rinnovo per altri 3 anni della convenzione tra Comune e Associazione volontari Parco Incontro presieduta da Carlo Tartagni, per la gestione condivisa, la sorveglianza e la cura dell’area e presto verranno installate nuove telecamere di videosorveglianza, attese da anni.

Il “patto di collaborazione” prevede un contributo di 500 euro l’anno da parte dell’Amministrazione in cambio del servizio di guardiania del parco, verifica quotidiana dello stato di decoro e pulizia delle aree giochi e sportive, manutenzione del verde, mantenimento dei 5 gazebo presenti, realizzazione di almeno 3 eventi l’anno in collaborazione con le associazioni e il comitato di quartiere per rendere sempre vitale la zona e segnalazione repentina al Comune di situazioni che richiedano interventi manutentivi.

Nulla di nuovo rispetto alla convenzione precedente, ma è vero che l’attenzione sul Parco Incontro è cresciuta dopo una serie di episodi legati alle “baby gang” che lo frequentano. «Anche recentemente è stata danneggiata, con un buco di una sessantina di centimetri, la nuova recinzione apposta a protezione dei campi da bocce dove in passato si sono verificati episodi anche più gravi – ammette Carlo Tartagni –. Noi come associazione abbiamo circa 30 tesserati e una decina di volontari che si occupano della sorveglianza, ma la sera non siamo più di tre. Facciamo il massimo, ma i problemi ci sono stati e ci sono ancora». Meno dell’anno scorso, però, assicura il presidente. «Sì, gli episodi sono calati anche perché alcuni componenti di questi gruppi di ragazzi sono diventati maggiorenni nel frattempo, però i più giovani, una decina circa, qui come in altri parchi sono ancora un problema per i loro comportamenti».

Motivo per cui il Comune ha intensificato lo sguardo sul parco. In tutti i sensi come spiega il vicesindaco Daniele Mezzacapo. «I controlli della Polizia locale sono aumentati, i passaggi di agenti, anche in borghese, avvengono quotidianamente e anche nelle prossime settimane ci saranno interventi dissuasori. Per fortuna le problematiche sono drasticamente calate, ma sappiamo che atteggiamenti di sfida agli anziani e deturpamenti proseguono». Ecco perché arriveranno le telecamere. «Abbiamo ottenuto il via libera ministeriale due mesi fa: saranno due con ottiche a 360° e copriranno tutta l’area del pattinodromo, del campo da basket, da bocce e dei giochi per bambini – spiega -. Pochi giorni fa i tecnici hanno fatto un sopralluogo, dobbiamo ora inserire la previsione nel nostro cronoprogramma, ma la loro installazione sarà prioritaria».

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