Forlì. Orti di via Curte, Italia nostra critica la demolizione

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La demolizione degli Orti di via Curte a Forlì non va giù ad Italia nostra. A “sorprendere” l’associazione è la rinuncia da parte dell’amministrazione comunale a far valere quanto previsto dal Piano regolatore del 2003 che definiva l’area come parco di via Curte, di cui il successivo Piano operativo comunale del 2013 ha indicato le aree ora manomesse come “Orto storico da restaurare o ripristinare”. La decadenza delle previsioni del Poc a seguito della decorrenza del termine di validità quinquennale, sostiene Italia nostra, «non può riguardare l’area in questione che non contiene alcuna previsione insediativa». Mentre il Poc «ribadiva» appunto l’interesse storico e culturale, evidenziando aree ortive pubbliche e private ed aree di pertinenza dei fabbricati esistenti, prevedendo il mantenimento degli orti e del frutteto. La zona finora coltivata, prosegue l’associazione, con sedimenti millenari intonsi, «potrebbe riservare sorprese ad una indagine archeologica». Inoltre sulla via Curte si trova l’antica celletta del Salvatore con l’immagine di Gesù Cristo, oggi molto degradata che necessiterebbe di un restauro. Insomma, tira le somme l’associazione, il Comune dovrebbe garantire «una nuova attenzione agli aspetti ecologici e paesaggistici rispetto alla precedente fase di saturazione immobiliare e commerciale delle ex aree industriali nella cintura, acquisendo l’area come è stato recentemente per l’ex Eridania e mantenendo e recuperando gli antichi orti».

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