Forlì, operazioni sospette con money transfer: stangata della Finanza

Forlì

FORLI'. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì hanno elevato sanzioni milionarie per trasferimenti di denaro in violazione della normativa in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e per la mancata segnalazione di operazioni sospette. A seguito di un’analisi effettuata sui “money transfer” operanti nella provincia di Forlì-Cesena, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, riscontrando alcuni alert, hanno avviato un controllo nei confronti di uno di essi, risultato “agente plurimandatario”, operante sia per conto di tre intermediari nazionali che di sette esteri. L’operatore in questione costituisce un vero e proprio punto di riferimento nella provincia, al quale si affidano clienti residenti in diverse parti del territorio nazionale per l’invio di denaro in Paesi posti al di fuori dell’U.E., tra i quali, i principali, sono il Bangladesh, il Pakistan e la Nigeria, questi ultimi due considerati “a rischio”, secondo le indicazioni fornite dalla Commissione europea nel recente Regolamento delegato del 13 febbraio 2019. L’esame della documentazione acquisita, dei file e della posta elettronica, ha permesso di individuare centinaia di operazioni “smurfing” eseguite con denaro contante, le quali sono valutate altamente rischiose dalla normativa di settore. Inoltre, stanti gli indicatori di anomalia pubblicati dalla Banca d’Italia, è stata riscontrata la mancata collaborazione attiva dell’intermediario che ha omesso di segnalare quasi cento operazioni da considerarsi “sospette” in pochi mesi, nonché di comunicare gli elementi di rischio ai punti di contatto degli intermediari esteri per altre 70 operazioni. A conclusione delle attività sono state elevate sanzioni per quasi 5 milioni di euro, l’operatore è stato segnalato agli intermediari ed all’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi per le determinazioni di competenza. E’ in corso la contestazione per il passaggio di contante sopra la soglia dei 1.000 euro normativamente prevista nei confronti di un centinaio di clienti.

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