Forlì, nasce il partito "Centrodestra per Forlì"

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Erano sovrapposti ma di fatto contrapposti, una situazione che dalla fine del 2020 aveva reso il consiglio comunale di Forlì un paradosso nazionale. Da ieri, se la contrapposizione resta, almeno la sovrapponibilità dei due gruppi, entrambi denominati Fratelli d’Italia con l’unica differenza del nome di Giorgia Meloni apposto a suffisso dell’uno e non dell’altro, viene a decadere. Per scelta. Quella di Davide Minutillo, l’unico dei 6 consiglieri (tre in un gruppo e tre nell’altro) realmente eletto nel giugno del 2019 nelle liste di Fdi e ora facente parte con Francesco Lasaponara (ex Lega) e Marinella Portolani (ex Forlì Cambia) del gruppo che manteneva il riferimento alla segretaria nazionale.

La linea

In realtà la linea ufficiale del partito si era indirizzata dall’altra parte, quella dei consiglieri Emanuela Bassi, Marco Catalano e Damiano Bartolini (fuoriusciti da Lega e Forza Italia), ma a porre fine alla lunga querelle sull’utilizzo di nome e simbolo è arrivata la decisione congiunta di Minutillo, Lasaponara e Portolani di modificare la propria denominazione in “Centrodestra per Forlì”. Anche questa, però, sarà una dicitura temporanea: Davide Minutillo andrà presto a raggiungere la deputata e sindaca di Tredozio Simona Vietina, nel movimento politico centrista, Coraggio Italia. I tempi per l’annuncio sembravano già maturi, ma il passaggio intermedio non implica una frenata sul progetto più complessivo.

La posizione

«Per ora era indispensabile prendere definitivamente le distanze dal partito nazionale e regionale – afferma Davide Minutillo –, staccarsi da chi mette al primo posto gli interessi personali e non quelli del territorio, dei cittadini o anche solo dei militanti che, come noi, non si riconoscono più in una linea politica che non ne incarna più i valori e le volontà. Per questo abbiamo deciso di levare il disturbo». Incamminandosi, però, sulla strada che porta al centro di Coraggio Italia. Un bel cambio di rotta per chi afferma che «il 90% della direzione provinciale di Fdi è composta da chi, due anni fa, sventolava le bandiere di Forza Italia». L’interessato si limita a dire: «Siamo Centrodestra per Forlì e in totale unità e coesione valuteremo nelle prossime settimane la possibilità e l’opportunità di federarci con un movimento nazionale posto chiaramente all’interno del perimetro della coalizione di riferimento e compatibile con i valori moderati e del buon governo del territorio in cui ci riconosciamo».

Il confronto

Fuori dal politichese, prima di annunciare le nozze inizierà un confronto con i militanti rimasti vicini all’ex segretario provinciale. E in Consiglio a Forlì, cosa cambierà? «Nulla, restiamo un pilastro della maggioranza, abbiamo solo preso le distanze da Fdi, ma continuiamo a sostenere l’azione di governo mettendo al primo posto famiglia, sicurezza, economia, lavoro, sociale, centro storico, ambiente, parità di genere e grandi opere».

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