Forlì, Musica romagnola e danze in piazza a settembre
Lo è stata, lo sarà nuovamente per due giorni, vuole tornare a esserlo a tutti gli effetti e anche in futuro. La città di Forlì si riappropria dello status di capitale del Liscio romagnolo e per sancirlo organizza, sabato 4 e domenica 5 settembre, “Cara Forlì - La grande festa del Liscio” con presenti davvero tutti i principali musicisti della scena folk della Romagna e con due firme d'eccezione nell'organizzazione dell'evento: Riccarda Casadei, titolare delle edizioni Casadei sonora e Giordano Sangiorgi, patron del Mei di Faenza.
Basterebbero i loro nomi per dare una certificazione di qualità a quella che, per ammissione, vuol essere solo la prima edizione della rassegna dedicata alla musica che resta identitaria del territorio ma che ha saputo valicare i confini della regione e dell'Italia stessa. In realtà di “grandi nomi” il programma è pieno zeppo e d'altronde l'occasione era troppo importante per non portare sul palco di piazza Saffi i simboli di questa tradizione culturale. Quest'anno si omaggia Secondo Casadei a 50 anni esatti dalla sua morte e quello che Forlì dedica allo “Strauss di Romagna” è un tributo non solo in musica: la foto del maestro che suona il violino in piazza al concerto del Primo maggio è ormai iconografica e come ammette la figlia Riccarda «quando Sangiorgi e il sindaco Gian Luca Zattini mi proposero il progetto un anno fa, mi commossi, perché non solo mio padre debuttò a Forlì nel 1924, ma la città era nel suo cuore e in quello di tutti noi poiché Forlì rappresentava davvero il fulcro della musica romagnola, ne era l'indiscussa capitale».
Dai bar del centro partivano le orchestre per le loro serate, si ritrovavano di sera a commentarle, c'era il “Lunedì degli orchestrali” e a Fratta terme si svolgevano le sfide tra di loro: insomma, come affermano anche Moreno il biondo e Roberta Cappelletti «era il centro della nostra vita e della nostra musica, suonare a Forlì era il sogno di tutti». Proprio «alla storia d'amore» tra Secondo Casadei e la città è dedicato il libro “L'uomo che fece i romagnoli” di Mario Russomanno che verrà presentato sabato 4 settembre in apertura della kermesse che inizierà alle 19 per concludersi alle 24 (domenica l'orario sarà 17-22) e alla quale si accederà su prenotazione, possibile dal 2 agosto sia inviando una mail a caraforli@gmail.com, sia chiedendo e compilando un modulo all'Urp del Comune il lunedì e il venerdì dalle 8.30 alle 12.