Saranno una quindicina le persone indagate alla luce dell’inchiesta aperta sulle morti di Gabriella Cimatti, 81enne forlivese e Mara Cremonini, 70enne di San Pietro in Casale, nel Bolognese, decedute lo scorso 27 luglio, nel giro di poche ore l’una dall’altra e in circostanze ancora da chiarire, dopo aver subito un’operazione per un tumore oculare all’ospedale Sant’Anna di Cona, a Ferrara.
E’ quanto riportano i quotidiani locali ferraresi secondo cui, dopo aver acquisito le cartelle cliniche e la documentazione relativa agli interventi eseguiti, la Procura ha fissato per martedì il conferimento dell’incarico al medico legale che eseguirà l’autopsia sui corpi delle due donne.
Il fascicolo d’indagine aperto riguarda l’ipotesi di omicidio colposo. In particolare all’attenzione della Procura è finita tutta la ‘catena’ di sanitari che ha avuto in carico le due anziane dal ricovero in ospedale per l’intervento chirurgico agli occhi da affrontare fino alla loro morte. Le indagini dovranno accertare cosa è accaduto nel reparto di clinica chirurgica oculistica, nel day surgery. L’intervento era stato fissato il 27 luglio quando una dopo l’altra, alle 11 e quindi alle 15, dopo l’anestesia totale, le due donne sono state operate per patologie oncologiche ad un occhio. A fine operazione, le pazienti, da sveglie, avrebbero però accusato un malore: la prima sarebbe morta poco dopo il risveglio, la seconda, rianimata, dopo essere stata trasferita in un altro reparto.
Non essendo stati segnalati subito i due decessi alle autorità, la salma di Gabriella Cimatti era stata restituita ai familiari e stava per essere cremata, mentre sull’altra era stata eseguita una prima autopsia, ma non in medicina-legale.
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