Forlì, "mio figlio è morto in un incidente, il dolore diventi speranza"

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La forza delle immagini e delle parole per stimolare riflessioni sull’importanza della sicurezza stradale e del rispetto di se stessi e degli altri quando si diventa utenti della strada. Sono stati gli ingredienti dell’incontro dal titolo “Ogni giorno” che si è svolto ieri alla Fabbrica delle candele, promosso dall’associazione “Un’altra storia”. Cinque classi presenti, tantissime altre collegati in streaming sul canale youtube dell’associazione, per un totale di oltre 1.100 studenti raggiunti per ascoltare il dramma di Francesco Saccinto, 14enne ucciso nel 2013 da un automobilista che si era messo alla guida ubriaco e drogato. Gli amici di Francesco, con l’aiuto dei genitori del giovane scomparso, hanno creato l’associazione “Rose bianche sull’asfalto” che porta avanti iniziative per sensibilizzare ai corretti comportamenti da tenere sulla strada. Ieri alla Fabbrica delle Candele erano presenti Vittorio Saccinto, padre di Francesco, e Gianluca Serpicelli, uno degli amici più cari dello sfortunato ragazzo. È stato trasmesso un docufilm con tante testimonianze sulla tragedia avvenuta a Corinaldo, nelle Marche, nel 2013, con le toccanti parole dei familiari e dei compagni di Francesco. «Ragazzi, ricordate che una divisa non è un nemico da combattere, ma un amico in più – ha detto il padre Vittorio –. Se siamo qui è perché abbiamo voluto trasformare il nostro dolore in speranza per voi. Dietro le vittime delle strada ci sono tante famiglie e persone che soffrono. Io adesso sono un papà “disoccupato”». All’incontro erano presenti l’assessora Paola Casara, Stefano Zilla, direttore dell’Aci Forlì-Cesena, Valentina Vimari, presidente di “Un’altra storia”, Italo Carfagnini, imprenditore che aiuterà a portare il progetto in altre città dal prossimo anno scolastico.

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