Forlì, le richieste della Cgil sulla sanità

Forlì

La CGIL di Forlì e la FP CGIL di Forlì nell’augurare buon lavoro al Direttore Sanitario Mattia Altini e alla Direttrice Amministrativa Agostina Aimola nonchè rinnovarli al Direttore Generale Tiziano Carradori, chiedono che si apra al più presto il confronto con le Organizzazioni Sindacali Confederali e di Categoria per definire da subito tempi e modalità di attuazione del programma di mandato del Direttore Generale e gli obiettivi condivisi nella Conferenza Socio Sanitaria Territoriale. 

Nella consapevolezza che l’ermergenza Covid 19 è tutto fuori che terminata, le azioni che secondo la CGIL da subito dovranno essere messe in campo saranno portate ad operatori sanitari e cittadini in  un volantinaggio lunedì 13 luglio dalle ore 8 alle ore 10 all’entrata principale dell’Ospedale Morgagni di Forlì.

"Noi abbiamo deciso di stare li, tra le persone. Lo faremo in tutti i territori della Regione e a Forlì il valore simbolico di questa presenza sarà proprio nel ribadire  che ci interessa lavorare fin da subito per affrontare con serietà con la nuova direzione e nel rapporto costante con cittadini e lavoratori il rischio di un acuirsi dell’emergenza, le questioni aperte  da concludere e le sfide e opportunità future - afferma il sindacato in una nota - Per consolidare il sistema sanitario pubblico , dopo anni di tagli, servono risorse. Risorse che vanno indirizzate a potenziare la rete ospedaliera per rafforzare le terapie intensive, riqualificare i posti letto di area semi-intensiva, predisporre percorsi Covid per fronteggiare possibili recrudescenze dell'epidemia".

 
"Altrettanto prioritari sono gli investimenti sullo sviluppo della medicina territoriale , dall’assistenza domiciliare  al potenziamento dell’assistenza infiermieristica di distretto, tutte azioni di presa in carica dei bisogni sanitari determinanti anche nella fase più acuta dell’emergenza - prosegue la Cgil - Per fare tutto ciò vanno completati ì percorsi di stabilizzazione in essere e fin da subito va definita la  stabilizzazione a tempo indeterminato anche di tutti coloro che sono stati assunti per la gestione del COVID-19.  Va valorizzato il lavoro pubblico e le professionalità a partire della definizione di un contratto unico per la dirigenza e per il comparto. Alla nuova direzione chiederemo anche di proseguire e implementare  gli strumenti di coordinamento e di integrazione sanitaria e sociosanitaria per tutta la rete delle Residenze per Anziani che si è dimostrata come il punto più esposto del sistema. Lunedì alla cittadinanza e ai lavoratori parleremo delle nostre azioni concrete e delle nostre proposte, non è il tempo dei salotti , è il tempo di essere sul campo come gli operatori pubblici ci hanno insegnato".

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