Forlì. "Le iene" sui suicidi: "Una doppia tragedia, siamo sgomenti"

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Pochi minuti, meno di 5, in avvio di trasmissione per ritornare sul caso della falsa Irene, la storia sollevata dal programma e che si lascia dietro una storia di due morti: quella del 24enne Daniele, che si era innamorato, e Roberto, il 64enne che aveva impersonato Irene. «Una tragedia che ci ha colpiti tutti, scossi» ha esordito Teo Mammucari, il conduttore con Belen Rodriguez.

La ricostruzione

È stato poi lo stesso inviato Matteo Viviani a tornare a parlare della tragedia, ricostruendo la vicenda. Nel video si ripercorre la vicenda e si spiega cronologicamente cosa è accaduto nei giorni dopo la messa in onda del primo servizio. La trasmissione stava continuando a lavorare sul caso perché, purtroppo, quella storia non era finita lì. Oltre a Daniele, altri ragazzi avrebbero iniziato un rapporto via social con “Irene Martini”. Matteo Viviani li ha contattati per ascoltare la loro testimonianza, per capire come stessero e se quella relazione ingannevole avesse impattato anche nelle loro vite. Se per alcuni non è stato nulla di significativo per altri, invece, la storia ha rappresentato qualcosa in più come per Daniele.

Meccanismo perverso

Durante questo lavoro è arrivata la notizia del suicidio di Roberto. «Una tragedia nella tragedia – ha detto Viviani –. Che non solo non lascia indifferenti ma che ha colpito tutti. Perché a prescindere dalla lettura che ognuno può fare di questa storia si sta parlando della vita di un uomo, che a causa di un meccanismo perverso si era legata a quella di un altro uomo e ne ha seguito lo stesso tragico destino.

Il fenomeno

Il servizio è poi proseguito con una più ampia riflessione sul mondo del catfishing, fenomeno molto più ampio e pericoloso di quello che si possa immaginare, che colpisce sempre soggetti più deboli, più fragili, persone che dovrebbero essere maggiormente tutelate. Il servizio si conclude ponendo tre domande: «attorno a questo problema si sta vivendo un vuoto normativo? E, soprattutto, si hanno gli strumenti per proteggere le persone più a rischio? Perché nell’ordinamento è previsto il reato di sostituzione di persona, ma è sufficiente? Continuare a occuparsi del fenomeno è importante perché imparare a riconoscere il problema è il primo passo per difendersi». Si torna in studio e ancora Teo Mammucari ribadisce: «Una tragedia nella tragedia, che si ha lasciati sgomenti. Sono giorni che non parliamo d’altro».

L’attacco

Una ripresa dovuta, anche perchè da domenica il mondo del web si era diviso sulla trasmissione “Le iene”. Nella giornata di ieri anche la giornalista Selvaggia Lucarelli aveva attaccato la trasmissione in un post pubblicato su Twitter: «Aspettare un uomo che ha pagato il suo debito con la giustizia sotto casa. Un uomo che sta spingendo l’anziana madre che grida “aiuto” su una carrozzina. Rendere riconoscibile lui, la sua casa. Il suicidio. Il metodo “Iene”, ancora una volta, senza pietà» ha detto, accusando il programma di essere «socialmente pericoloso».

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