Forlì, ladro passa dai tetti ed entra in una casa: arrestato

Forlì

FORLI'. . Nella giornata di venerdì sera sono stati svolti a Forlì servizi straordinari di controllo del territorio, che hanno visto impegnati, per prevenire e reprimere i reati predatori e in particolare i furti in abitazione, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Il potenziamento delle pattuglie in strada è stato possibile grazie alla collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e della Sezione Polizia Stradale di Forlì.

Effettuati numerosi posti di controllo lungo le principali arterie cittadine e disposto, in serata, un posto di blocco lungo il Viale Roma. Sono state monitorate anche alcune zone cittadine segnalate per situazioni di degrado urbano. L’attività ha prodotto concreti risultati in termini di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati: sono state identificate oltre 200 persone, molte delle quelli di nazionalità straniera, e controllati oltre 100 veicoli. Un pregiudicato è stato segnalato per violazioni alle prescrizioni imposte dalla magistratura in relazione a provvedimenti limitativi della libertà personale, disposti come misure alternative alla detenzione.

Nell’ambito di questa vasta attività, un equipaggio della Volante della Polizia di Stato ha arrestato, in flagranza di reato, un cittadino straniero, di nazionalità marocchina, di 35 anni, irregolare sul territorio nazionale, sorpreso mentre stava compiendo un furto in abitazione, in pieno centro, poco dopo la mezzanotte. L’uomo si era introdotto in una casa di via Silvio Pellico passando dai tetti e aprendo un lucernario. La proprietaria, sentendo dei passi provenire dal piano superiore, al momento usato solo come deposito, ha intuito la presenza di qualche malintenzionato e ha chiamato la Polizia, che è giunta sul posto poco dopo. Gli agenti hanno trovato l’uomo rannicchiato dietro ad un mobile. In tasca aveva già alcuni orologi ed altri oggetti di proprietà della padrona di casa. Il ladro è stato trasferito in Questura in stato di arresto, ed è stato identificato grazie alle sue impronte digitali, poiché non aveva documenti con sé e aveva dichiarato generalità non corrispondenti al vero. Ieri mattina è stato portato in Tribunale per il giudizio per direttissima, con le accuse di furto in abitazione e false dichiarazioni sulla sua identità. Terminata la fase della convalida dell’arresto, il giudice ha rinviato la causa a data successiva, accogliendo la richiesta di concessione di termini a difesa avanzata dall’avvocato difensore. Nel frattempo, però, l’imputato rimarrà in carcere.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui